Scritta da: Nicola Dell'aquila
Guardare negli occhi la tua donna è come amalgamarsi con la sua anima.
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Guardare negli occhi la tua donna è come amalgamarsi con la sua anima.
Quando s'abbassa il sipario della palpebra, la pupilla mostra tutto il suo esser primadonna: il suo volerlo sfondare a tutti i costi per raggiungere la vuota platea del pubblico nero e lasciarmi così cieco alla ribalta.
Il cuore non ha occhi, ma è collegato agli occhi.
È un tornare di voci che risuonano come temporali sotto il mio sguardo, mentre lascio transitare i tuoi pensieri.
I miei occhi recepirono il tuo sguardo e, in quello sguardo, io mi incatenai.
Gli occhi sono lo specchio dell'anima, riflettono tutte le nostre emozioni, ciò che vorremo urlare con forza, ma che non riusciamo a dire per paura di sbagliare.
Dieci, cento, mille sguardi, ma tu non c'eri. Ho chiuso gli occhi miei e ho visto i tuoi.
Un giorno andrò alla finestra dei tuoi occhi solo per controllare se da lì si può ammirare il cielo.
Mi perdo nei tuoi occhi per ritrovarmi nel tuo sorriso.
Affacciate su rupi di palpebre, le ciglia sono uomini senza testa che cercano di contemplare la loro immagine riflessa sul lago pupilla: inguaribili narcisi, sono salvati come sempre dall'immobilità del mio destino.