Erano tempi diversi non si può paragonare le idee di ieri con quelle di oggi. Certo la causa vera era per la libertà. Il CHE' era un grande, non era un analfabeta. Non possiamo dire che era un dittatore.
X Pietro: Ti ricordo che a un anno da quel discorso ci fu un cambiamento globale detto 68, prima di allora noi tutti avevamo molti meno diritti, sopratutto le donne. Il Che ALLORA parlava si di guerra, di morte ma di morte tra soldati che da una parte difendevano gli interessi di pochi potenti e gli altri dall'altra la LIBERTA di interi popoli. L'odio è riferito a quello provato dai popoli sottomessi da quelle nazioni che per difendere gli interessi di qualche miliardario se ne fregano della gente e la fanno vivere nella miseria e nella malattia (vedi Asia, Africa,America Latina).
Dite quello che volete, ma per me "il Che" e' un eroe.Vero e' che in questi tempi di infamia, non si sa neanche piu' riconoscere chi ha abbandonato una vita di agi borghesi e ha lottatato per degli ideali. Che Ghevara era un uomo, non un Dio, di sbagli e di errori ne avra' commessi anche lui, perche' non doveva succedere? Ma di lui rimane l'immagine di una persona che ha lottato fino alla morte per quello che chiamiamo LIBERTA'. E' questo che lo fa grande, il resto non conta.
Commenti