La fine potrebbe voler dire luce. Scegliere di morire non è il gesto vigliacco di chi non vuol combattere, ma la razionalizzazione di situazioni in bianco e nero che non meritano di essere vissute. Il coraggio ha un ruolo determinante quando davanti a te hai un guado impegnativo. Chiudere gli occhi e attraversarlo, col viso inumidito da lacrime che, finalmente saranno le ultime prima della serenità che nessuno potrà rubarti. Sei sola con te stessa, non pensi a chi lasci in questa terra matrigna, ne agli affetti che "se ne faranno una ragione". Per la prima volta pensi a te stessa con un egoismo sano e una libertà che stringi in pugno come il tesoro più prezioso. Non c'è paura quando la nebbia ti ha avvolta attirandoti a se, nulla fa male più della cattiveria. A chi si è macchiato della responsabilità di indurti a traslocare, lasci in eredità un rimorso pesante. "Mi hai portato fino a questo punto. Il responsabile sei solo ed unicamente tu". Se l'individuo è privo di coscienza, assaporerà le lacrime in quel tribunale ospitato da sempre nel cielo. Se invece una briciola ammuffita ce l'ha, sarà dapprima perplesso, poi negherà a se stesso; come sempre! Io nel frangente continuerò a pensare che un uomo deve essere libero di scegliere e pretendere il silenzio rispetto a giudizi proferiti da esseri che non hanno mai vissuto veramente.
L'insicurezza è subdola, ti invade poco alla volta fino a condizionare tutto ciò che fai; fino a farti somigliare all'immagine che gli altri hanno di te.
Paura; elemento naturale complementare per la sopravvivenza dell'uomo. Coraggio; elemento composto derivante dalla paura per la salvezza dell'uomo. Paura e coraggio; simbiosi armonica di una ricercata vanità caratteriale che annovera umiltà, sapienza, onore, rispetto, forza, intelligenza, amore e onestà. Onore e gloria a colui che nella sua esistenza sappia forgiare con lama ardente nelle proprie "carni" e nel proprio cuore tali elementi poiché egli godrà dell'assoluta sublimazione e della riconoscenza che l'altra materia - gli uomini - sapranno riconoscergli: il rispetto e l'elevazione ad un livello superiore di sola "aria e polvere"... che io abbia la forza di mantenere l'esempio per i posteri affinché a colui che verrà generato dalla materia non resti soltanto tale... "forza e onore"!
Il terremoto ha scritto storie di persone che fanno commuovere... nella sua tragedia ha mostrato atti di coraggio da far capire quanto la vita è la cosa più bella che esista.
Venuta la sera, la barca era in mezzo al mare ed Egli solo a terra. Vedendoli però tutti affaticati nel remare, poiché avevano il vento contrario, già verso l'ultima parte della notte andò verso di loro camminando sul mare, e voleva oltrepassarli. Essi, vedendolo camminare sul mare, pensarono: "è un fantasma", e cominciarono a gridare, perché tutti lo avevano visto ed erano rimasti turbati. Ma egli subito rivolse loro la parola e disse: "Coraggio, sono io, non temete!". Quindi salì con loro sulla barca e il vento cessò.
Paura è quando senti che non ce la fai... e non capisci, paura è quando senti che qualcosa ti è impedito... e non capisci, paura è quando senti che tutto potrebbe avere una fine... e non capisci, paura è quando senti l'indifferenza del mondo che ti circonda... e non capisci, paura è quando senti la tua vita sospesa... e non capisci, paura è quando senti che tutto per quello per cui hai lottato non serve a niente... e non capisci, paura e quando senti sogni e speranze che si dissolvono... e non capisci. Paura è quando senti... che non capisci, coraggio è quando senti che non si può capire tutto nella vita, è che di alcune cose non si avranno mai delle spiegazioni... e anche se non ne capisci il perché, in fondo... lo capisci.