Scritta da: Sonny Foschino
Il cambiamento di uno stato è sempre frutto di un divenire. Siamo gli schiavi del presente: sta a noi trovare il coraggio di protendere verso la libertà.
Composta giovedì 9 ottobre 2014
Il cambiamento di uno stato è sempre frutto di un divenire. Siamo gli schiavi del presente: sta a noi trovare il coraggio di protendere verso la libertà.
Volevo che tu imparassi una cosa: volevo che tu vedessi che cosa è il vero coraggio, tu che credi che sia rappresentato da un uomo col fucile in mano. Aver coraggio significa sapere di essere sconfitti prima ancora di cominciare, e cominciare egualmente, e arrivare sino in fondo, qualsiasi cosa succeda.
La sofferenza e la paura sono le prime imputate ad occasionare interferenze non riuscite e ritardi. La paura distrugge ogni cosa, ogni sentimento, mentre l'angoscia blocca, paralizza ogni situazione, quindi, spero in un buon lavoro che ognuno di noi possa fare su se stesso, per far sì che ogni situazione che la vita ci mette davanti non resti legata agli ostacoli, ma che prenda il volo e superi le difficoltà una ad una, senza i condizionamenti che noi stessi stiamo creando.
Le scelte importanti si fanno col cuore, perché la mente valuta, analizza, verifica, ma nella mente risiedono anche tutte le nostre paure. Il coraggio, invece, è una prerogativa del cuore.
Fintanto che non avrò il coraggio di guardare le mie ferite e la forza di curarle, non riuscirò a riprendere il mio cammino e affrontare la vita.
Viviamo talmente l'angoscia del nostro presente che stiamo perdendo la speranza del futuro.
Sono l'ombra delle mie paure e il miraggio di ciò che non sarò mai.
I cambiamenti non devono spaventare.
Devo trovare il coraggio di cavalcare le onde, di nuotare, perché solo chi non vive non teme e il timore è la voglia di vivere senza stancarsi mai di considerare.
- Su tutta la linea delle Alpi e dell'Isonzo la nostra magnifica razza si faceva ammazzare senza una bestemmia, senza mai voltarsi indietro verso le "greche", con un coraggio rassegnato che era più bello del solito coraggio soldatesco fatto di spavalderia e d'impeto assoluto.