D'entusïasmo ho l'anima Albergo; e sol d'un Nume Io son cantor: degli angeli L'impenetrabil lume Circonda il mio pensiero, Ch'erto su lucid'ali, Sprezza l'invito altero De' superbi mortali.
Se partecipi ad una di queste cose (le Prime) pensando "ovviamente stanno urlando per me, perché sono così fantastico", allora diventerai uno stupido arrogante.
Ci sono marinai e ci sono uomini di terra: io appartengo alla seconda categoria. Sono un contadino io, mi piace la campagna. Mai la sabbia mi ha visto ignudo. L'acqua non mi garba. Sono proprio refrattario. E difatti non mi lavo mai.
Ho sempre avuto la necessità ripugnante di essere qualcosa più di un umano. Mi sono sentito insignificante come umano. Ho pensato, "Fanculo. Voglio essere un superuomo."
Certuni potrebbero sdegnosamente dirmi, ma chi era questo Jean-Paul Sartre, ed io non posso che rispondergli di chiederlo a tutti quei bellimbusti che vogliono risparmiare sulla scuola e tenere la gente nella più longeva ignoranza.