Radici
Era quell'albero il mio calendario
Lo piantai da piccolo in giardino
e di volta in volta lo osservavo.
Silenzioso, imponente e retto
mai alcun foglio aveva maledetto.
Non chiedeva mai nulla
Mi avvertiva con una foglia
a volte con dell'ombra
e con dei fiori delicati
di tanto in tanto mi svegliava.
Erano profumati quei fiori
Sapevano di zagara
il profumo di mamma
Una vecchia fragranza
con i ricordi ancora sul viso.
Composta sabato 12 ottobre 2019
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