Precipitata
in cima alle mie macerie
a dominare sulla fatiscenza
tra dissoluzione e catastrofe
impugno il respiro come scettro
ché solo il fiato m'è rimasto
a farmi viva
e
persuasa di fare sudditi i miei terrori
_Comando
le mie omissioni 'ché si facciano opere
e
Confesso
d'essere rea
d'un peccato originale
che nessuna acqua battesimale
o lacrima di _pia_ donna
o mio stesso sacrificio
possano purificare.
Nell'anno del giudizio
Io divento, Universale.
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