Nudità
Mi piace esser censura
Un qualcosa accessibile ad alcuni
A pochi
A nessuno
Nemmeno a me stessa
Scrivere mi riesce bene
Non come il parlare
Ma non voglio farmi leggere
Ho perso la chiave di lettura
Ma poi basta guardarmi
Per capire i miei arcani
I miei cani
I miei mali
I miei anni passati
Passati in prigioni
Di acque cristalline
Di rocce
Di grate
Di menti senza ragione
Che son nata senza gloria
Senza pianto
Senza male
E ho una madre che vorrebbe
Fossi un'altra persona
O morta
O rinata
O cos'altro s'inventa
Che io sono un po' danno
Un po' bestia
Un sussulto
E vorrei vivere nuda
Senza pensieri addosso
Volevo scalare i vetri
Con le scarpe addosso
Che come ventose
Mi ancoravano al vuoto
Mentre sono ancora qua
La mia adolescenza è stata
La prima a fuggire
Come chi ha visto un lebbroso
O chi ha l'alito pesante
E son nata put**na
Di quelle che te la sbattono in faccia
E a dartela mai
Quasi ce l'avessero d'oro
Ma non voglio parlare
Non sono brava a spiegare
O in realtà forse lo sono
Ma a che serve sparare
Su muri di gomma
Nuvole di cemento
Giorni a ritroso
"Ma non hai il moroso?"
Che se non avevi il ragazzo
Non eri nessuno
A tredici anni
Tra i libri
A far finta di leggere
E poi abbandonarsi al proprio male
Per compiacere tutti quanti
Per sentirsi normale
Per perdere la propria morale
Ma io non sono l'ordinario
Sono ciò che non piace
Che fa scappare
E voler dimenticare
Perché sono chi non compiace
Ho occhi per parlare
E bocca per tacere
Come un film muto
Non si ode ma c'è
Ma io vorrei cantare
Non parole
Respiri
Silenzi
E poi
Dormire.
Composta venerdì 28 aprile 2017
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