Scritta da: Nietzsche87
Il denaro è la fonte di ogni male.
Composta giovedì 23 febbraio 2012

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    Scritta da: Nietzsche87

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    postato da bluedeep, il
    Voglio precisare, tuttavia, che non sono il difensore di Osho e delle sue dottrine spesso contraddittorie , più orientate a porre in discussione l' interlocutore, che non a edificare strutture coerenti e tautologiche.
    Per questo è bene che tu sappia che molti tra coloro che cercano di smentire le tesi del maestro indiano, inconsapevolmente le stanno avvallando :-)
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    postato da bluedeep, il
    Osho non era un filosofo, nè un teologo, nè faceva del denaro un fine primo od intermedio.
    Le sue limousine valevano molto di più di quanto costassero, perchè chi gliele donò dovette rinunciare a qualcosa di molto più prezioso ai propri occhi : l' avarizia e l' avidità.... Se, alle volte, tu possedessi anche una Fiat, a me andrebbe bene lo stesso, la mia, proprio ieri mi stava quasi abbandonando: la salsedine è penetrata talmente a fondo che un pistone era sotto sale :-)
    8
    postato da , il
    Certo che i soldi, di per sé, non impoveriscono interiormente. Ma averne o non averne fa un'enorme differenza TRA GLI UOMINI, e questo è iniquo. Poniti queste domande: quanti sono i soldi necessari, e oltre quale limite si pone il superfluo? E il superfluo, è in sé innocente, o è invece una sopraffazione nei confronti di coloro che non hanno neanche i soldi necessari alla vita? E' giusto che alcuni possano produrre soldi (cioè il proprio sostentamento) solo col proprio lavoro, e chi invece ha soldi possa produrre con essi altri soldi, addirittura di più di quanti possa mai produrne il primo? - La frase non dice che i soldi siano IL MALE. Dice che sono la FONTE di ogni male. Se pensi che la maggior parte delle sopraffazioni, dei delitti, delle lotte e sofferenze degli esseri umani sono derivati sempre da motivi economici (vuoi per avidità, vuoi per disperazione), ti renderai conto che la circostanza che il denaro sia indispensabile alla vita è davvero una maledizione. Una maledizione sempre più terribile, se pensi che oggi i mezzi economici si stanno restringendo sempre più in poche mani, e fette sempre più ampie della popolazione mondiale si stanno riducendo in condizioni di povertà, di servitù, di disperazione e di abiezione sia materiale che morale. Un mondo ONESTO si porrebbe come PRIMO obiettivo l'eliminazione della povertà e delle sperequazioni sociali. Il denaro (che dà potere) è fonte di sperequazione. Non ti sembra sufficiente per aborrire il denaro? (PS: lo so che Osho non la pensava così... miracolo della filosofia e dell'illuminazione pro domo sua). :) "Il denaro non è ciò che appare, ha radici molto profonde. Il denaro non è una semplice realtà esteriore, ha a che fare con la tua mentalità e con il tuo atteggiamento interiore. Il denaro è il tuo amore per le cose, la tua fuga dalla gente, la tua sicurezza contro la m0rte; il denaro è il tuo sforzo di controllare la vita... è mille e una cosa. No, il denaro non si manifesta solo nelle semplici banconote, è il tuo amore per le cose." Mi pare sia m0rto nel 1990, e che avesse un sacco di soldi. Alla faccia della sicurezza, povero diavolo... : (
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    postato da bluedeep, il
    Non riesco a smuovermi dalla mia posizione: I soldi sono una chiave; una chiave, però, della serratura di una porta, al cui interno non c'è nulla, se non la possibile scoperta della propria povertà interiore; certo si prestano a divenire, per molti se non per i più, IL fine, ma non si prestano a  divenire, come dici tu " il mezzo per acquisire potere e dominare gli altri" perchè in quel caso, i possessori delle banconote,  hanno semplicemente confuso, anzi hanno identificato,  il denaro con il potere ed il dominio sugli altri. E' solo un proseguimento della confusione iniziale, quella dei mezzi coi fini e poi dei fini coi mezzi; personalmente, credo che tale catena di caos mentale sia destinata ad allungarsi, anello dopo anello, fino ad incatenare definitivamente la mente umana all' avidità.
    Ho già scritto da qualche parte che questa battaglia contro il denaro non la condivido.
    Per la ricchezza interiore non occorrono soldi, certo, tuttavia, questi non impoveriscono interiormente. Il ma le, dunque, non sta nei soldi  ma nella povertà interiore, che può essere combattuta con tutto, tranne che con i soldi.
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    postato da , il
    Il denaro non è dunque un mezzo: esso è un fine intermedio, che per questa sua subdola natura si presta a divenire, per molti se non per i più, IL fine. O, ancor peggio, il mezzo per acquisire potere e dominare gli altri.
    Se infatti si riuscisse a creare una società in cui il lavoro producesse la soddisfazione dei bisogni (e dei desideri) senza l'intermediazione del denaro, vivremmo in un mondo molto più giusto, onesto e soprattutto reale.
    Perché il denaro, oltre tutto, intrinsecamente NON VALE NIENTE. Mentre la capacità di fare qualcosa vale, e tanto.
    Esistono oggi idee, anche valide, intese al fine di eliminare la maledizione del denaro. Spero tanto che prima o poi attecchiscano: sarebbe la più grande rivoluzione della storia dell'umanità.

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