Teresa d'Avila, Giovanni della Croce e più in generale i grandi mistici carmelitani che raccontano d'un'esperienza di derelizione definita "notte dello spirito" o "deserto interiore", in cui viene meno la capacità di discernimento. Si legga pure Tolstoj, "Padre Sergij" (1889-1891), e/o si veda la sua trasposizione cinematografica da parte dei fratelli Taviani ( "Il sole anche di notte", 1990).
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