Se Cristo domani batterà alla vostra porta, Lo riconoscerete? Sarà, come una volta, un uomo povero, certamente un uomo solo. Sarà senza dubbio un operaio, forse un disoccupato, e anche, se lo sciopero è giusto, uno scioperante. O meglio ancora tenterà di piazzare delle polizze d'assicurazione o degli aspirapolvere... Salirà scale su scale, senza mai finire, si arresterà senza fine sui ballatoi, con un sorriso meraviglioso sul suo volto triste... Ma la vostra porta è così arcigna. E poi nessuno scorge il sorriso delle persone che non vuol ricevere. Oppure la minuscola governante ripeterà, come una lezione: "La signora ha i suoi poveri". E sbatterà la porta in faccia al povero che è il Signore... O se gli si chiede: "Cosa sai fare?" non può rispondere: tutto. "Donde vieni?" non può rispondere: da ogni dove. "Cosa pretendi di guadagnare?" non può rispondere: voi. Allora se ne andrà più abbattuto, più annientato, con la Pace nelle Sue mani nude".
Certo che può essere un imprenditore! O un Re o un ricco erede.. Non è la ricchezza materiale, ma la ricchezza dello spirito che conta.. Se nelle tue mani c 'è poco e di quel poco fai bene hai fatto il tuo dovere. Ma se nelle tue mani c'è tanto e fai del bene con tanto in questo c'è grandezza. Chi dà lavoro a molta gente, chi crea opportunità per altri, chi si preoccupa dei propri cari così come che di con conosce, ma per cui può far qualcosa .. Questo è un uomo grande! Non chi fa quello che può o si limita al suo dovere, ma chi osa, chi fa di più.. I cristiani credono al fatto che saranno giudicati in base a quanto hanno amato. Chi ama osa! Chi ama va oltre! Fare di più! Trovare il modo sempre di creare realtà buone positive! Io non credo ad un giudizio divino. Credo alla coscienza. Di fronte alla morte, esperienza che non può essere raccontata, la vita sembra inutile, così come la violenza e la sofferenza, ma non la gioia, non la felicità. Aiutare per chi lo fa veramente rende la vita unica. Per questo per chi crede dio è in ogni uomo, ricco o povero, ma si sarà giudicati in base a quanto si è avuto. Ogni possibilità di far bene a qualcuno sprecata rende meno degna la vita dell'uomo. Tutto sta alla coscienza, all'egoismo, alla comodità personale. Se stanotte bussasse un profugo alla tua porta, tu che paghi le tasse, mantieni la famiglia e i tuoi operai, saresti in grado di prenderti cura anche di lui? Scommetteresti con te stesso che puoi farcela a cercar di capire e vedere se puoi dargli sostegno? Questo non significa mantenere una persona in più.. Significa avviarla sulla strada dell'indipendenza perché ne hai l'occasione.
Certamente Raoul Follerau non voleva fare alcuna discriminazione sociale.
Parlava dei più sfortunati, derelitti e meno abbienti.
Gesù può essere dietro qualsiasi di noi, quando questi segue il suo esempio,sia esso ricco o meno ricco.
Chissà perchè, Dio, non può essere imprenditore che lavora. Uno che apre le porte la mattina e le chiude la sera, uno che da da lavorare a TANTA gente, che paga le tasse e ama sua moglie e i suoi figli.
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