Ragazzi CALMA ché qui ci troviamo davanti ad un FALSO!
La frase era (ringrazio mio figlio che forse ripeter l'anno gl'ha fatto bene!) "Crede ut intelligas et intellige ut credas!".
Ci vuol della malafede della più bell'acqua per ficcarci dentro quel 'non'.
COMUNQUE questa frase aprì un piccolo contenzioso 700 anni dopo tra chi con Anselmo, diede la enfasi alla prima e chi con Abelardo alla seconda.
Son sorpreso 9ed un tantino disgustato, sarò sincero) a veder con quanta ignoranza, pregiudizio, sprezzo delle fonti e mancanza di rispetto per gli autori.
Propongo provvedimenti disciplinari per chi cita un falso e la pubblica gogna per chi, vedi chi comprensibilmente si nasconde dietro lo pseudonimo di 'dolce pensiero', preso da Sacro Foco, bevendosi qualsiasi risciacquaura di piatti, assevera.
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