Scritta da: Silvana Stremiz
Da piccola credevo in Dio, crescendo mi sono chiesta se esiste, oggi sarebbe bello poterci credere.

Immagini con frasi

    Info

    Scritta da: Silvana Stremiz

    Commenti

    Per poter commentare quest'opera devi essere registrato in PensieriParole.Registrati

    16
    postato da , il
    Io non aggiungo altro, Yeratel e Brunason, anche perchè ho scritto un "romanzo" e io sono quella dai commenti sintetici.
    Poi credo che abbiamo detto tutto o meglio ne potrebbe venir fuori un libro ma abbiamo detto la "nostra", l'essenziale, forse anche di più...
    un abbraccio Silvana
    15
    postato da , il
    Niente parole... ora sarebbero di troppo.
    Non ci sono risposte adeguate al dolore innocente. Ma Gesù era L'Innocente per eccellenza. La Croce è la Risposta a tutti i perchè sul dolore inflitto dalla malvagità degli uomini. Lui lo ha pagato,assumendo tutto il dolore del mondo, portandolo su di Sè sulla Croce.
    Silvana... Dio ama e segue con occhio particolare coloro che vorrebbero credere in Lui ma non l'hanno ancora conosciuto. Sono loro, per Lui, i (veri) credenti, piuttosto di coloro che Gli rendono un culto "domenicale", quel culto rituale che non cambia la vita.
    14
    postato da yeratel, il
    Andare in chiesa per mè sostanzialmente vuol dire essere a contatto con quel tipo di "persone" citate da Silvana... quindi evito!
    Non posso affermare di credere sicuramente in Dio, Budda, Allah o chi per essi è inteso, posso solo dire che la mia propensione verso il "credo" è orientata nel modo descritto nei miei precedendi commenti... quindi sostengo che l' accaduto narrato da Silvana, non è da imputare ad un verdetto, ad una pena da scontare per errori commessi, o al caso... è da imputare alla decisine di una persona che ha compiuto un atto per "egoismo", per soddisfazione personale, per "avarizia"... a pagare dazio per questa azione è stata una "ragazzina" che l'unico torto che ha commesso è stato quello di essere nel momento e nel posto piu' comodo per lo "zio" di riscuotere la "tassa" richiesta... se la ragazzina non si fosse trovata lì, probabilmente la cosa sarebbe successa ad un'altra ragazzina... il fatto è che non è questione di perchè ma, di per come... per come sì può pretendere un "dazio" tale... per come si è giustificato lo "zio" per aver applicato una tassa tanto onerosa, per come farà anche ora che è m0rto a "giustificare" l'esito della sua missione in questa vita, per come è riuscito a lasciare un segno indelebile del suo passaggio... per come ancor oggi sta vivendo questa ragazzina!
    13
    postato da , il
    Silvana condivido il tuo pensiero, quello che è accaduto a quella bimba non è faccenda determinata da Dio, credere in Lui, come dici tu, aiuta a sanare le ferite.
    Andare in chiesa, per me, è un ritorno all'infanzia, ma anche un luogo di preghiera, quando ne sento il bisogno.
    12
    postato da , il
    Yeratel , Bea , e  Brunason , Vi rispondo tutti insieme. Vi racconto una cosa: molti anni fa conobbi una ragazzina di 13 anni che credeva in “Dio” in un modo assoluto come me, senza dubbi e perplessità. Poi avvenimenti accaduti le hanno indotto chiedersi se esiste. Questa ragazzina era una persona a me molto vicina. Così ha lasciato nella mia anima il suo passaggio lasciando, seppure in modo indiretto, una ferita indelebile. Aveva 13 anni, andava se sempre a messa (e prima di quei 13 anni ti assicuro che è stata  comunque un infanzia travagliata da una quantità infinita avvenimenti). A 13 anni è stata violentata da suo zio… ed era caduta in un buco nero (la disperazione e la vergogna l’hanno divorata per anni). Ha combattuto la sua battaglia da “SOLA“ in silenzio pregando e chiedendosi  quale fosse stata la sua colpa per essere stata condannata ad una tale brutalità. La risposta non l’ha trovata e neppure io l’ho trovata e ogni volta che vedo morire un bambino o un bambino viene violentato o penso a quanti giovani non hanno l’opportunità di invecchiare, mi chiedo se esiste Dio. Trovo Dio nel sorriso dei miei figli perché lo cerco ma lo perdo nei dolori della vita non necessariamente miei.
    Invidio quel forte “credere”, purché non sia oltre misura (nel  senso che non ci dia la presunzione di poter giudicare chi non crede) . Credo che se c’è un Dio (e mai mi sentirai negare la sua esistenza) ci sarà lui a giudicarci e nessun altro. Possiamo ingannare l’uomo ma non Dio. Credo che la fede sia un dono e che non debba essere tirata fuori solo al bisogno.
    Io credo in qualcosa di divino, di superiore, in una divinità superiore a tutti e a tutto. Non so se è un allah, se sono i dei  Greci, Dio o semplicemente una divinità. Cerco risposte dentro il mio cuore e la mia anima e a chi crede con forza invito a continuare a farlo perché è un dono meraviglioso.
    Io cerco risposte e cerco di non “perdermi “ fra le domande, credo che i comandamenti stiano scritti infondo alla nostra anima e al nostro cuore. Se ascoltiamo “quelli”, se Dio c’è, lui domani ci abbraccerà. Non potrà sicuramente abbandonare chi  lo ha “cercato“ senza averlo ” trovato”, che però ha vissuto una vita degna, piena d’amore e senza grandi “colpe” . No, non credo che li abbandonerà .
    Non credo in quel Dio che molti uomini abbracciano per comodità e di quegli uomini che vanno a messa ogni Domenica, magari in prima fila, per poi essere pronti a uccidere, razzisti o giudici del prossimo.
    Io credo (come già detto) in una divinità superiore a tutto e a tutti.
    Ora chiudo qui perché non voglio andare oltre, altrimenti  potrei  essere fraintesa.

    Per poter commentare quest'opera devi essere registrato in PensieriParole.Registrati