Scritta da: Giulia Guglielmino
in Frasi & Aforismi (Saggezza)
Le conoscenze dovrebbero servire a far vedere quello che potresti valere, e non a far vedere che vali!
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Leggi qui le migliori Frasi sagge e frasi sulla saggezza, insieme ad aforismi, citazioni, pensieri, consigli e suggerimenti per vivere meglio, grazie ai più grandi pensatori della storia dell'umanità. Le parole giuste al momento giusto raccolte in queste pagine.
Le conoscenze dovrebbero servire a far vedere quello che potresti valere, e non a far vedere che vali!
Essere nel momento presente.
Ascolta: riesci a sentire il vento? E gli uccelli cantare? Devi ascoltare. Vuota la tua mente. Sai in che modo l'acqua riempie una coppa? Essa diventa quella coppa. Non devi pensare al nulla: devi diventare il nulla.
Frena ogni tanto, che sinnò vai a sbatte.
Guardiamo gli alberi di una foresta: sono tutti diversi l'uno dall'altro, questo è alto, questo basso, questo diritto, questo contorto; nessuno è brutto, ognuno è bello nella sua speciale maniera.
Dobbiamo imparare a guardare gli uomini allo stesso modo.
La vita è bella perché è... avariata.
Pulcinella volle provare a far politica e comandare.
Dopo un po' di tempo che faceva come je pare
decise che se ne voleva annare.
Pecché Purcinè tutta sta fretta?
Ho capito che la seggia è infetta.
Quanno che n'amico te chiede comme stai,
tu dije sempre: benissimo,
se t'è veramente amico sarà morto contento
se invece t'è nemico se schiatta cor tempo.
Quando sei bambino si giustifica tutto con l'ingenuità, quando sei grande, non puoi dire più la verità.
Il tempo è lungo per chi si è accontentato, è corto per chi l'ha sprecato.
"Nella dissertazione che sto scrivendo, e che presenterò all'accademia delle scienze slovenie [il dottor Igor non voleva diffondersi in particolare sul Vetriolo], cerco di studiare il comportamento umano detto 'normale'. Molti medici prima di me l'hanno studiato, giungendo alla conclusione che la normalità è solo una questione di consenso. Ossia, se molta gente pensa che una cosa sia giusta, quella cosa lo diventa. [...]
"Beh adesso veniamo alla tua malattia. Ogni essere umano è unico, con le proprie qualità, i propri istinti, le proprie forme di piacere, il proprio spirito d'avventura. Ma la società finisce per imporre una mniera collettiva di agire: nessuno si ferma mai a domandarsi perché sia necessario comportansi in quel modo. Ci si limita all'accettazione. Nel corso della tua esistenza hai mai conosciuto qualcuno che si sia domandato perché le lancette dell'orologio si muovono in una direzione, e non in quella opposta?"
"No"
"Se qualcuno lo domandasse, probabilmente si sentirebbe rispondere 'ma tu sei matto!' Se insistesse nella domanda, dapprima le persone tenterebbero di trovare una ragione, poi cambierebbero argomento, perché nn può esistere alcun motivo oltre a quello che ti ho spiegato. Ora ripeti la tua domanda."
"Sono guarita?"
"No. Tu sei una persona diversa, che vuole essere uguale. E questo, dal mio punto di vista, è considerato una malattia grave."
"È grave essere diversi?"
"È grave sforzarsi di essere uguale. È grave voler essere uguale, perché questo significherrebe andare contro le leggi di Dio che, in tutti i boschi e le foreste del mondo, non ha creato una sola foglia identica a un'altra. Ma tu ritieni che l'essere diverso sia una follia, e perciò hai scelto di vivere a Villete. Perché qui, visto che tutti sono diversi, diventi uguale agli altri. Capito?"
Mari fecce un cenno con la testa.