Scritta da: Luna Del Grande
Le parole vanno ascoltate, i silenzi vanno rispettati le emozioni vanno vissute.
Composta lunedì 4 marzo 2013
Le parole vanno ascoltate, i silenzi vanno rispettati le emozioni vanno vissute.
Un silenzio ha mille risposte un silenzio ha mille parole un silenzio ha sempre e solo dolore.
Quando un cervello incontra il nulla, osserva il silenzio.
C'è un tipo di silenzio che è pura magia. Non arriva quando finiscono le parole ma quando inizia la comprensione.
Bisogna rassegnarsi a certi silenzi, e far capire al cuore che è meglio lasciar stare.
Il silenzio più bello che possa esistere è quando l'emozione diventa "complicità".
Meglio tacere e passare per idiota che parlare e dissipare ogni dubbio.
E poi nel silenzio il rumore della pioggia che diventa melodia di una quiete notte.
Cos'è il silenzio. Forse l'idea muta che si sollazza di rassegnazione nell'io. È forse luogo temporale ove l'anima ascolta solo se stessa. Oppure piacevole andamento di pacatezza silente ritrovata dopo frastuoni di eventi, talvolta cercata, cullata da molti. Ma perché capita che, invece, in taluni diviene macigno posto a chiudere gli occhi anche a sogni che guardano oltre, che li frantuma, negando visibile così ogni panorama soleggiato di sensazioni. Il silenzio è spesso rumoroso d'effetti dolenti quando vi si riflette l'abbandono della voglia di vivere e non capacita nessuna mente a sentirsi libera da pericolosi incombenti pensieri di resa! Il silenzio non confronta alternative, a volte!
C'è il Silenzio "magico", e che non ha bisogno di parola alcuna, perché "parla" all'anima, ti da pace. Ma c'è il silenzio che dilania l'anima, ed è quello "imposto", quello che ha il sapore del dubbio, dell'ambiguità, della sospensione, quello che mai ti da la rassegnazione.