Scritta da: Paolo Elmo
in Frasi & Aforismi (Social Network)
Ogni tanto mi fermo a guardare la finta felicità di facebook.
Composta lunedì 11 agosto 2014
Ogni tanto mi fermo a guardare la finta felicità di facebook.
È un fenomeno curioso: gente che pubblica continuamente sui social network pezzi della propria vita, compulsivamente, in modo eccessivo, raccontando sentimenti, emozioni, pensieri che farebbe bene a tenersi per sé, per una legge del pudore mai scritta, ma universalmente riconosciuta.
Credo che i social network portino alla luce le insicurezze ed il bisogno di sentirsi accettati e riconosciuti, come mai nessuno strumento prima d'ora.
Facebook non è ancora stato acquistato da Mediaset, quindi i dati sono veri.
In certi momenti non è importante cosa c'è scritto nel messaggio, perché l'importante è che arrivi, che suoni, che appaia.
Per favore smettiamola. Smettiamola di prenderci tutti in giro con Facebook, Whatsapp e stronzate varie. Smettiamola di pensare che un "mi piace" sia più importante di un "ti voglio bene", che un messaggio "chilometrico" sia più emozionante di una lettera scritta a mano, con indirizzo, città e francobollo. Abbiate le palle di andare di andare dalla persona che vi piace, dall'amico con cui avete discusso, dal genitore deluso, e parlate. Cazzo, parlate. La bocca, gli occhi, le mani non servono per digitare o guardare uno schermo, servono per baciare, guardare, toccare. Basta volerlo. E smettiamola di prendere sempre la strada più semplice con un messaggio, un cuore in bacheca e cavolate varie. Smettiamola. Apriamo gli occhi e allontaniamoci dalla monotonia e dalla banalità. Guardiamole le persone. Negli occhi.
Concetto di amicizia nella nostra epoca: più like mi metti su facebook e più sei mio amico.