Bello stare al buio: sento il manto dell'oscurità che mi avvolge dolcemente con il suo oscuro calore, anche il silenzio sembra inchinarsi innanzi a lei, porgendogli come dono la sua più silenziosa melodia che fa da corona a questa notte così regale.
Il mio primo orologio lo rubai a mio padre, andavo in giro a ostentare un'enorme oggetto senza saperne nemmeno l'utilità. Amavo sentire quel cinturino di pelle attorno a qul fragile polso e la cassa gelida venir poi riscaldata dalla mia pelle. E il rumore... quel ticchettio che di notte, quanto non si riusciva a dormire, mi accompagnava per ore e ore. Dolce compagno di clandestini pensieri. Erano quelli i sogni di un bambino che si immaginava adulto.
Com'è strano piangere nel sogno, com'è strano svegliarsi da un sogno e soffrire, io... non voglio svegliarmi perché so che quando aprirò gli occhi non ti vedrò accanto a me... e allora non vorrò più sognare. Mai più!