Scritta da: Anna Infante
So che le favole non esistono, so che il lieto fine nella realtà non c'è, ma nonostante questo non riesco a smettere di sperare, nella nostra favola e in quel lieto fine.
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So che le favole non esistono, so che il lieto fine nella realtà non c'è, ma nonostante questo non riesco a smettere di sperare, nella nostra favola e in quel lieto fine.
Bisogna pur urlare, gridare. Urla al cielo se puoi, perché la speranza non deve mai morire.
Svaniranno i giorni complicati: ma noi vivremo fino alla fine con questa speranza!
La speranza è bendata, perché a volte si rifiuta di vedere il visibile, ma non sempre per paura della realtà... molto spesso la speranza lancia una sfida alla realtà. Non è passività, è slancio. Va oltre. Supera i limiti concessi dalla razionalità e si ostina a suonare quello strumento, nonostante sia rimasta un'unica corda, un'ultima possibilità, certa che il suo suono celestiale verrà ascoltato.
Dicono che non ci sia niente di più bello di una donna in rinascita, di una donna, che si rialza dopo l'ennesima caduta, dopo la tempesta, dopo le profonde ferite. Dicono che ritorni più forte e bella di prima, con qualche cicatrice in più sulla pelle e nel profondo dell'anima, ma con la voglia di spaccare il mondo. Solo con un sorriso! Dicono che bisogna avere pazienza ed io... io aspetto.
La speranza non decolla nell'illusione dell'ottimismo, ma non cade neanche nell'abisso del pessimismo. Sa essere rivolta al cielo mantenendo ben piantati i piedi per terra.
L'incanto di un sogno non svanisce mai, è stella di speranza.
La speranza è nascosta tra le pieghe del cuore.
E, proprio quando non ci spererai più, un raggio di sole entrerà nella tua vita!
Noi umani abbiamo un difetto: crediamo alle promesse. Nonostante le esperienze del passato, noi non possiamo fare a meno di credere a chi ci dice "te lo giuro". Sappiamo già che niente dura per sempre, eppure, una parte di noi, non smette mai di crederci e sperarci.