Scritta da: Elisabetta
in Frasi & Aforismi (Stati d'Animo)
La parola comunica il pensiero, il tono le emozioni.
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Gli stati d'animo si possono decantare nel loro esser generali o entrando nello specifico. Sono il modo per far capire come ci si sente in ogni momento, perché poche parole possono fare la differenza. Attraverso queste pagine puoi leggere le migliori frasi e aforismi sugli stati d'animo. Se cerchi invece uno stato d'animo specifico tra felicità, tristezza, odio, perdono e molti altri, li troverai nella pagina con tutti gli argomenti.
La parola comunica il pensiero, il tono le emozioni.
A vivere senza che nessuno ti voglia bene, si diventa cattivi.
Ciò che rende socievoli gli uomini è la loro incapacità di sopportare la solitudine e, in questa, se stessi.
Non c'è un essere umano più infelice di quello in cui nulla è abituale tranne l'indecisione.
Non sempre si può giudicare l'intensità del dolore dalle grida.
I silenzi sono attimi di voce che riesci ad ascoltare.
Mi sento come l'aereo, che è precipitato. Distrutta. Mi sento come il deserto, che è monotono. Noiosa. Mi sento come il pilota, che è lì da solo. Disperata. Mi sento come l'elefante, che è stato mangiato dal serpente. Inghiottita. Mi sento come il bambino, che non viene preso sul serio dagli adulti. Incompresa. Mi sento come la pecora, che è stata disegnata nella scatola. Imprigionata. Mi sento come il pianeta, che è lontano. Piccola. Mi sento come il tramonto del sole, che è diventato abitudine. Senza valore. Mi sento come il baobab, che è un pericolo. Indesiderata. Mi sento come il vulcano, che sta per esplodere. Impaziente. Mi sento come il re, che si aspetta troppo. Delusa. Mi sento come il vanitoso, che vorrebbe essere ammirato. Insoddisfatta. Mi sento come l'ubriacone, che beve per dimenticare. Dipendente. Mi sento come l'uomo che accende i lampioni, oppresso dalla consegna. Schiacciata. Mi sento come il geografo, che vuol capire tutto ciò che esiste. Ignara. Ma sono anche il fiore, che ama il Piccolo Principe. Sono anche il Piccolo Principe, che vuole addomesticare la volpe. Sono la volpe, che riesce a fidarsi di qualcuno, costi quel che costi. E di me si deve prendere tutto, quello che sono e quello che non sono. Ma ho una paura dannata del morso del serpente.
Scrivevo per evitare di impazzire. Scrivevo per spiegare a me stesso questa stramaledetta vita.
Mi sento un po' come il mare: abbastanza calma per intraprendere nuovi rapporti umani ma periodicamente in tempesta per allontanare tutti, per starmene da sola.
Prendete la vita con leggerezza, che leggerezza non è superficialità, ma planare sulle cose dall'alto, non avere macigni sul cuore.