Scritta da: dolce bimba
in Frasi & Aforismi (Stati d'Animo)
Odio l'ambiguità della vita. Quante cose se le guardi da un lato dici "per fortuna" e se le guardi dall'altro dici "purtroppo"?
Composta giovedì 29 agosto 2013
Gli stati d'animo si possono decantare nel loro esser generali o entrando nello specifico. Sono il modo per far capire come ci si sente in ogni momento, perché poche parole possono fare la differenza. Attraverso queste pagine puoi leggere le migliori frasi e aforismi sugli stati d'animo. Se cerchi invece uno stato d'animo specifico tra felicità, tristezza, odio, perdono e molti altri, li troverai nella pagina con tutti gli argomenti.
Odio l'ambiguità della vita. Quante cose se le guardi da un lato dici "per fortuna" e se le guardi dall'altro dici "purtroppo"?
A volte ci sentiamo soli semplicemente perché lo siamo davanti alla nostra vita, alle nostre scelte, a problemi che possiamo risolvere solo noi. In realtà non lo siamo mai per davvero, se lo vogliamo possiamo non esserlo.
A volte tendiamo a vedere la nostra vita ad un solo colore, di solito quel colore è il nero; a volte il grigio. Colori cupi nei quali ci rispecchiamo a causa delle esperienze che abbiamo. E non ci rendiamo conto che basterebbe chiudere gli occhi e visualizzare il colore del nostro cuore per accorgerci di ciò che siamo. Così facendo lasceremmo entrare in noi i colori della vita. E in quell'istante vedremmo che il nostro cuore non è composto da un unico colore, ma è un'arcobaleno che non lasciavamo brillare. Quindi a te dedico queste parole, sii la giusta luce che riflettendosi nel tuo cuore ti faccia vedere l'immensità dei colori che ti formano nella loro brillantezza e nel loro splendore! Che la tua vita possa risplendere di mille colori e togliere quell'unico colore che la sofferenza a volte ci impone.
Bussò piano, senza convinzione; sapeva che era giusto essere lì, ma sperava che l'amica non la sentisse, così se ne sarebbe potuta andare dicendo che almeno ci aveva provato, mettendosi l'animo in pace senza sentirsi in colpa.
Mi sento come l'aereo, che è precipitato. Distrutta. Mi sento come il deserto, che è monotono. Noiosa. Mi sento come il pilota, che è lì da solo. Disperata. Mi sento come l'elefante, che è stato mangiato dal serpente. Inghiottita. Mi sento come il bambino, che non viene preso sul serio dagli adulti. Incompresa. Mi sento come la pecora, che è stata disegnata nella scatola. Imprigionata. Mi sento come il pianeta, che è lontano. Piccola. Mi sento come il tramonto del sole, che è diventato abitudine. Senza valore. Mi sento come il baobab, che è un pericolo. Indesiderata. Mi sento come il vulcano, che sta per esplodere. Impaziente. Mi sento come il re, che si aspetta troppo. Delusa. Mi sento come il vanitoso, che vorrebbe essere ammirato. Insoddisfatta. Mi sento come l'ubriacone, che beve per dimenticare. Dipendente. Mi sento come l'uomo che accende i lampioni, oppresso dalla consegna. Schiacciata. Mi sento come il geografo, che vuol capire tutto ciò che esiste. Ignara. Ma sono anche il fiore, che ama il Piccolo Principe. Sono anche il Piccolo Principe, che vuole addomesticare la volpe. Sono la volpe, che riesce a fidarsi di qualcuno, costi quel che costi. E di me si deve prendere tutto, quello che sono e quello che non sono. Ma ho una paura dannata del morso del serpente.
Raccontami la tua storia; se ciò che hai patito si dimostrerà, alla considerazione, soltanto un millesimo di ciò che ho patito io, ebbene, tu sei un uomo allora, e io ho sofferto come una fanciulla; eppure tu somigli alla pazienza che contempla le tombe dei re e disarma la sventura col sorriso.
Non sono sempre forte e sono stanca di sentirmi dire che sono una persona forte! La mia forza non deve essere usata come scusa per ferirmi. Io sono forte? Può essere, ma quando tocchi qualcosa che non devi toccare la mia forza si tramuta in cattiveria ed è li che solo chi mi conosce veramente sa di cosa sono capace. Chi mi sfida lo capirà a sue spese strada facendo.
Fa più male l'indifferenza che una battaglia persa.
Io mi amo così come sono. Mi amo quando sorrido e penso anche se dietro ai miei pensieri nasce una lacrima. Mi amo quando mi arrabbio anche se la mia rabbia è derivata da cose piccole. Mi amo quando divento cattiva e senza pietà nei confronti di chi prova a schiacciarmi. Mi amo quando amo e sono complice. Mi amo quando sono donna, bambina e mamma. Mi amo ed è questo che fa di me una persona amata.
Ho smesso di credere nelle favole, da quando la favola ha smesso di essere favola.