Scritta da: Silvia Nelli
in Frasi & Aforismi (Stati d'Animo)
Mi chiamano stronza! Fiera di esserlo quando l'appellativo mi viene dato perché evito quelli come te!
Composta martedì 23 luglio 2013
Gli stati d'animo si possono decantare nel loro esser generali o entrando nello specifico. Sono il modo per far capire come ci si sente in ogni momento, perché poche parole possono fare la differenza. Attraverso queste pagine puoi leggere le migliori frasi e aforismi sugli stati d'animo. Se cerchi invece uno stato d'animo specifico tra felicità, tristezza, odio, perdono e molti altri, li troverai nella pagina con tutti gli argomenti.
Mi chiamano stronza! Fiera di esserlo quando l'appellativo mi viene dato perché evito quelli come te!
Tutti abbiamo i nostri punti deboli, le nostre fragilità. Tutti abbiamo i nostri difetti, giocarci sopra, usarli per ferire, divertircisi sopra è cosa da persone di "merda". Non mi si chieda spiegazioni quando poi scoprendo io i vostri ricambierò della stessa moneta.
Libera di essere me stessa. Questa la più grande libertà. Me stessa sempre, comunque, dovunque e con chiunque.
Ho deciso di amare me stessa e di scegliermi ogni giorno. Ho scelto di chiudere alcune porte non per orgoglio ma perché non meritavano di avermi. Ho camminato sulle spine, mi sono "punta" e guarita tantissime volte, forse anche quando non ero io a volerlo. Non mi pento di nulla, le mie esperienze sono cicatrici che mi hanno insegnato ad attraversare mari in tempesta. Testarda, ribelle, ma dannatamente me stessa. Fiera di essere una donna indomabile.
Ti ritrovi stanca e arrabbiata e ti chiedi perché alcune persone arrivano nella vita e vanno via nei peggiori dei modi.
Aveva tanta voglia d'amare che il cuore aveva fermato il tempo è batteva ancora quegli attimi di profonda verità.
Quante storie, solo perché la penso diversamente da loro. Solo perché ho scelto di frequentare persone che a loro non piacciono. Mi dispiace tanto, ma io so stare solo con chi sento affine a me e purtroppo a me siete voi che non piacete.
Talvolta ho sentito l'irruente flusso della vita straboccare il fondo della mia anima, profondità insufficiente al divenire sormontante. È quello il momento in cui vorrei bloccare il tempo e stabilizzarlo dentro me mentre le foglie continuano a ingiallire, cadere e il sole a tramontare dietro la lucentezza della luna. E inesorabili le membra si consumano verso una fatale marcescenza.
Siamo steli sterili di boccioli.
Scegliere, è sempre una questione di scelta. È meglio "cadere" o "restare in bilico"? Per me cadere perché poi si ha la possibilità di rialzarsi. Rimanere in bilico è non scegliere, non avere il coraggio di fare quel salto, perché si preferisce crogiolarsi nel proprio dolore piuttosto che fare quel salto nel vuoto e reagire.