Scritta da: Stefano Gandolfi
in Frasi & Aforismi (Televisione)
Trovo la televisione davvero molto istruttiva. Ogni volta che qualcuno mette in funzione l'apparecchio, me ne vado nell'altra stanza a leggere un libro.
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Trovo la televisione davvero molto istruttiva. Ogni volta che qualcuno mette in funzione l'apparecchio, me ne vado nell'altra stanza a leggere un libro.
La televisione è come la merda, bisogna farla ma non guardarla.
La libera concorrenza dovrebbe far abbassare i prezzi, ma evidentemente nel nostro sistema televisivo questa teoria è stata ampiamente smentita visto che negli ultimi anni i compensi degli imbecilli di turno hanno raggiunto cifre da capogiro.
È assolutamente evidente che l'arte del cinema si ispira alla vita mentre la vita si ispira alla tv.
Per la televisione, l'ospite è un pesce che non puzza mai.
Quando la coscienza non avverte niente di sbagliato, che c'è da sentirsi inquieti, che c'è da temere?
Mike: Come mai abbiamo la stessa età e io faccio jogging, sci e immersione... e tu no?
[dopo qualche istante di silenzio]
Alberto: La vecchiaia è una brutta besta: c'è a chi je pija 'e gambe e a chi je pija 'a testa. (c'è a chi prende le gambe e a chi prende la testa)
Io sono nella vita esattamente come appaio in tv: un ignorante che si è fatto da solo.
È il simbolo vivente del giornalismo televisivo. Il volto più noto dell'informazione alla Rai, dove del resto ha lavorato per 42 anni. Poi il diktat bulgaro, addì 18 aprile 2002, prontamente eseguito dall'apposito Agostino Saccà. Da allora Il Fatto, che da otto anni accompagnava gli italiani dopo il Tg1, il programma più visto della tv, che raccoglieva ogni sera quasi un terzo del pubblico, è scomparso. E, con esso, il suo conduttore. Ultima puntata, il 31 maggio 2002.
Il talento è amico della violenza e della crudeltà in trasmissione.