Scritta da: Vito Misino
È assai arduo prevedere il passato, inutile intuire il futuro, poco probabile riuscire a capire il presente.
Composta venerdì 2 dicembre 2016
È assai arduo prevedere il passato, inutile intuire il futuro, poco probabile riuscire a capire il presente.
A volte vorrei tornare indietro e riavvolgere per un attimo il tempo per poter fare quelle cose che non mi sono state mai concesse. Per poter riavere cose belle che mi sono state tolte. Per annullare i miei rimpianti e curare le mie ferite. Per rivivere gli attimi più belli della mia vita. Per poter prendere un treno che ho perso.
Ruberò al tempo anche il tempo che non ho.
Finché il tempo non passa non sai cosa è stato importante nella tua vita.
Il tempo passa anche se non ti preoccupi di come passarlo.
Come se il tempo fosse un vento, che lento raccoglie in una conchiglia note salate di mare e respiri di terra.
Sceglie strane vie il tempo per farti tornare in quel luogo che è il ricordo.
Più mi rendo conto che ogni giorno che passa riduce il tempo che resta e più vado meno di fretta. Sono più riflessiva, più paziente, mi prendo il tempo che serve, e se per fare qualcosa il tempo non mi basta, significa solo che non era importante.
Con gli anni modifichiamo la grafia. È una tappa obbligata, ma non voluta.
Vorrei anch'io una macchina del tempo, per tornare indietro, cancellare qualche errore o solo semplicemente per rivalutare alcune cose col senno di poi.