Scritta da: Brunason
L'altro a volte è uno specchio brunito e opaco, che (in)consapevolmente distorce l'immagine che riflette.
Composta lunedì 11 gennaio 2010
L'altro a volte è uno specchio brunito e opaco, che (in)consapevolmente distorce l'immagine che riflette.
Le persone che veramente gioiscono di sé stesse, godono sempre di buona compagnia, perché stanno ventiquattr'ore su ventiquattro con qualcuno che a loro piace.
Conoscersi è principio di sapienza e segno di maturità.
La gioia è sempre segno di sapienza. Gli stolti ridono, i sapienti sorridono.
Con un vero amico puoi stare in silenzio. Lui capirà...
Grazia e forza: ecco un binomio davvero vincente!
Con le nostre mani possiamo curare, accarezzare, guidare, sostenere, dar da mangiare e da bere. Possiamo aprirle per donare e per ricevere.
Oppure possiamo chiuderle ostinatamente alle necessità di chi ci passa accanto. Con le nostre mani possiamo ferire. Con le nostre mani possiamo perfino uccidere.
Le nostre mani: segno di benedizione o di maledizione.
E tu cosa scegli?
Spesso ho la "dannata" percezione di essere solo uno specchio e che per conoscermi veramente dovrei riflettermi in un altro specchio.
Il grande non può che camminare col piccolo, perché sa di essere più piccolo di lui... Il mediocre, invece, non può camminare col piccolo perché sa che è più grande di lui!
Un tempo definivo il mio umore come il tracciato di un elettrocardiogramma.
Alti e bassi.
Gli alti, più alti dell'Everest.
I bassi... più bassi della Fossa delle Marianne!
Senza via di mezzo.
Ora, dopo un'acme quasi insostenibile di dolore, ho imparato a percepire anche... le onde medie.