Scritta da: Alberto Iess
in Frasi & Aforismi (Vita)
Per il futuro abbiamo mille progetti, nel presente siamo costretti a sceglierne uno, che, riguardando al passato, si rivela spesso sbagliato. Triste, no?
Composta mercoledì 2 dicembre 2009
Per il futuro abbiamo mille progetti, nel presente siamo costretti a sceglierne uno, che, riguardando al passato, si rivela spesso sbagliato. Triste, no?
È più vile chi ha paura di vivere o chi ha paura di morire?
Con la consapevolezza che solo la monumentale solitudine di quel luogo era in grado di risvegliare queste ardite sensazioni, compresi che l'uomo può proclamarsi re del deserto quando è solitario, un granello del deserto quando circondato da altri.
Vivere è passeggiare su di un colle: prima giungi alla cima, poi ti resta solo da scegliere se ridiscendere attraverso lo stesso sentiero o percorrerne uno nuovo. Resta il declino dopo la salita.
Se è amore che ti trasporta, sarai sempre felice di sentirti perso.
Della vita ha visto più il cieco che ha puntato gli occhi al sole, di chi si è sempre guardato i piedi per non inciampare.
Chi segue pedissequamente il pensiero altrui è come il bambino che segue la mamma, privato della sua candida innocenza.
La vita è un dogma.
Un ateo non ha mai ucciso un credente, viceversa è accaduto troppe volte.
Ci sono due tipi di morte: quella della ragione e quella del corpo, ma solo della seconda abbiamo paura? Non è più doloroso essere morti da vivi?