"Non puoi viverlo!" Gli ripete la testa e spera che, a forza di ripeterglielo, convincerà anche lui, il cuore.Commenta
Ma lui no, fa finta di non capire.
"Perché non posso?" Chiede lui, il cuore.
"Perché non hai tempo, hai altro a cui pensare" [...]
No, il cuore non pensa, però ascolta. Gli sembrano buone le motivazioni e si piega agli ordini della testa.
Il mio cuore, ogni tanto, si ammala: è la malattia dei ricordi.
Perché per un attimo, il mio cuore si voleva voltare e riabbracciare il passato.
È convinta che anche l'amore sia un movimento di lancette che battono tempi diversi: le storie di due persone si sovrappongono per poco, poi ognuno si riprende la sua storia e la sua strada.
E con quello sguardo mi chiedi ancora: chi sei? Non so, vorrei essere chiunque il tuo sguardo vede in me. Sì, se solo non avrai paura di vedere – forse sarò.
Tu devi, devi credermi. Io mi rivelo solo al secondo sguardo, o al terzo, mai a quello che effettivamente mi osserva.
Sono solo parole, dopotutto, e io sto qui a elemosinarle, come un mendicante.
L'affetto per le persone è un lusso che ci si puo permettere soltanto dopo aver eliminato tutti i nemici.
Fino ad allora, chiunque tu ami sarà un ostacolo che ti priverà del coraggio e corromperà il tuo giudizio.
Se non ci mette troppo, l'aspetterò tutta la vita.
Devo conservare l'amore nel mio cuore oggi, altrimenti come sopravviverò a questa giornata?
È un peccato che noi teniamo conto delle lezioni della vita soltanto quando non ci servono più a niente.