Scritta da: B. Summer
Non c'era bisogno di chiedergli perché fosse lì. Era certa, come fosse lui stesso a dirglielo, che era lì per essere dov'era lei.
dal libro "Anna Karenina" di Lev Nikolaevic Tolstoj
Non c'era bisogno di chiedergli perché fosse lì. Era certa, come fosse lui stesso a dirglielo, che era lì per essere dov'era lei.
Questi erano gli amabili resti, cresciuti intorno alla mia assenza. I legami, a volte esili, a volte stretti a caro prezzo, ma spesso meravigliosi, nati dopo che me n'ero andata. E cominciai a vedere le cose in un modo che mi lasciava concepire il mondo senza di me.
Non servono parole... So che lo sai... Le mie parole non servono più.
Chi ama meno è meno fragile, tutti dicono così.
Se amare potrebbe significare dover ricominciare a soffrire beh allora voglio correre quel rischio.
L'amore denuda l'anima e la rende vulnerabile. Non si può amare senza togliersi la corazza e senza abbassare le difese. L'anima si nutre di emozioni, anche quando il rischio di soffrire è altissimo. Ma senza emozioni non c'è vita.
Così come io ho sempre creduto nel suo valore, lui ha sempre creduto nella mia forza, mi ha sempre ripetuto che ero più in gamba di quanto pensassi. E io so, senza che me l'abbia mai detto nessuno, che è questo che fa l'amore, quando è vero amore: ti rende più grande di quello che eri, più grande di quanto pensavi di poter mai essere.
Ma la vita separa quelli che si amano...