Scritta da: Marianna Mansueto
Torno nella mia stanza e mi stendo sotto le coperte, cercando di non pensare a Gale e non pensando a nient'altro.
dal libro "Hunger games" di Suzanne Collins
Torno nella mia stanza e mi stendo sotto le coperte, cercando di non pensare a Gale e non pensando a nient'altro.
Non so perché la sua voce mi tocchi come nessun'altra.
Ho voglia di te.
Per tutto quello che ho immaginato, sognato, desiderato.
Ho voglia di te.
Per quello che so e ancora di più per quello che non so.
Ho voglia di te.
Per quel bacio che non ti ho ancora dato.
Ho voglia di te.
Per l'amore che non ho mai fatto.
Ho voglia di te anche se non ti ho mai assaggiato.
Ho voglia di te, di tutto te. Dei tuoi errori, dei tuoi successi, dei tuoi sbagli. Dei tuoi dolori. Delle tue semplici incertezze, dei pensieri che hai avuto e di quelli che spero hai dimenticato, dei pensieri che ancora non sai.
Ho voglia di te.
Ho così voglia di te che nulla mi basta.
Ho voglia di te e non so neanche perché...
Uffa. Ho voglia di te.
Non c'è più. E allora, semplicemente, vorresti non esserci più neanche tu.
Con una persona che non conosci a volte ti trovi meglio, ti racconti più facilmente.
Quando finisce un amore si può trovare tutto, tranne che un perché.