Scritta da: Micha Capriello
in Frasi & Aforismi (Amore)
Per quanto tu possa odiare la sabbia, per arrivare al mare devi camminarci sopra, anche se scotta. Ecco, l'amore è così.
Composta lunedì 24 dicembre 2012
Per quanto tu possa odiare la sabbia, per arrivare al mare devi camminarci sopra, anche se scotta. Ecco, l'amore è così.
L'amore è strano, non dà garanzie, è grande finché lo si vive, ma quando finisce è stato quasi sempre estremamente piccolo e ci sentiamo improvvisamente così inutili. Tutto quello che è stato è la somma di ciò che abbiamo dato e ciò che abbiamo ricevuto, e tirando le somme "l'avuto" diventa poco, se non inesistente, e nasce il rancore che a sua volta partorisce la disperazione. Quando finisce un amore non per colpa nostra, ma perché veniamo liquidati ingiustamente, il boccone è duro da mandare giù e restiamo appesi a quel filo chiamato disperazione, finché non giunge il tempo di un nuovo amore, di un nuovo abbraccio, oppure semplicemente il giorno della guarigione. Arriva un giorno in cui il dolore smetterà di fare male. Ci vuole del tempo, spesso troppo tempo, perché lo stato "straziante" in cui ci si trova non permette molto. Finche arderà il "rancore" è difficile pensare di poter andare oltre. Non resta che tener duro, combattere con forza contro "il niente" che ci è stato donato e fra le ceneri raccogliere "i ricordi buoni" perché ci sono sempre dei "ricordi buoni" da conservare, sempre, anche quando non sembra. Saranno i ricordi buoni la nostra forza, ci racconteranno che, comunque vada, l'amore vale sempre la pena.
Gli abbracci è il posto dove l'amore trova casa, dove il cuore preferisce abitare.
Mi piace sapere, che infondo, per quanto in basso possa arrivare tra le battaglie quotidiane del vivere, tra speranze e illusioni, tra fantasia e realtà, tra il sentirsi a volte psicologicamente detenuti, a volte liberi, tra invidia e gelosia... alla fine mi rialzo sempre e torno Vincitrice della Mia Vita!
Le emozioni e i turbamenti dell'animo
lasciano impronte che si sovrappongono
le une agli altri...
Così nascono le cicatrici del cuore.
Si interessava a quel ragazzo perché la faceva sentire nervosa? Non un granché come ragione, si disse. Anzi, una pessima ragione.
Ma c'erano anche quelle labbra. Quella labbra scolpite che le facevano tremare le ginocchia per qualcosa di completamente diverso dal nervosismo. E quei capelli neri come la notte... Si sentiva pizzicare le dita per il desiderio di accarezzare quella morbidezza. Quel corpo agile, muscoloso, le gambe lunghe... e quella voce. Era la sua voce che l'aveva convinta il giorno prima, rendendola assolutamente determinata ad averlo. [...] Chissà se anche quella voce poteva diventare nera come la notte, e che suono avrebbe avuto nel pronunciare il suo nome, nel sussurrarlo...
Perché dici che è stata una giornata infernale? Perché ti aspettavi X ed invece è accaduto Y. Perché dici che "quello lì è un bastardo?" Perché da lui ti aspettavi A e ti ha dato Z. Il problema è sempre lo stesso: aspettative frustrate. Quindi piantala di aspettarti sempre qualcosa da fatti e persone.
Se hai superato questo, nella vita puoi superare qualsiasi cosa e se, un giorno qualcuno mi dicesse che tu hai fatto una cosa impossibile, come scalare una montagna con le gambe sulle spalle, io ci crederei.
Forse Dio vuole che incontriamo un po' di gente sbagliata prima di incontrate quella giusta, così quando finalmente la incontreremo, sapremo come essere riconoscenti per quel regalo.
Quando un dolore è troppo forte è un dolore che nn ha ragione di esistere perché si alza al di sopra dell'amore per noi stessi. Ma in quel dolore c'è quanto più d'importante abbiamo nella vita, perché son le cose che nn ci spiegheremo mai a darci quell'adrenalina positiva o negativa che ci mantiene vivi.