Scritta da: Andrea Bidin
in Frasi & Aforismi (Vita)
Laddove uno spirito giudizioso e dunque "ribelle" sembra affacciarsi, un muro d'ipocrisia ed ignoranza vi si oppone con la veemenza di chi crede nelle proprie false illusioni.
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Laddove uno spirito giudizioso e dunque "ribelle" sembra affacciarsi, un muro d'ipocrisia ed ignoranza vi si oppone con la veemenza di chi crede nelle proprie false illusioni.
Raggiungere l'onniscenza è pura utopia: la comprensione di questo concetto potrebbe rovinarti se avviene nell'infanzia o salvarti se si verifica in età adulta. Nell'anzianità diventa pura e semplice consapevolezza, che ti permetterà di rider del giovane te stesso e di tutti coloro che ancora non lo avranno capito.
Ridere dei propri inutili sforzi, l'ironia della vita.
L'illusione è il nostro più grande problema. L'illusione è la menzogna che ci aiuta a vivere.
È tutto così volubile, così indefinito, di sicuro non c'è nulla, neanche noi stessi. eppure, eppure... mi affascina: la vita è ricca di emozioni e misteri, aspetta solo che qualcuno sappia viverli il più possibile, trovando il lato positivo in ogni situazione e cercando la felicità ovunque si trovi, qualunque cosa si faccia.
La felicità la potrai anche comprare, ma la serenità te la dovrai necessariamente guadagnare.
E se tutto ciò che vedi, tutto ciò che fai, tutto ciò che provi infonde, nonostante tutto, felicità dentro al tuo corpo ed alla tua mente, significa che hai finalmente aperto gli occhi e visto cosa c'è al di là della porta: la vita, i sogni, le emozioni.
Tutto ciò ti sta aspettando, e a questo punto non hai più motivo di tirarti indietro o averne paura: oltrepassa quella porta... e vivi momenti indimenticabili!
La conoscenza origina inevitabilmente enormi difficoltà, ti apre forzatamente gli occhi obbligandoti ad osservare le ambiguità del mondo in cui vivi, mina responsabilmente le tue certezze danneggiandole alle fondamenta, distrugge le tue illusioni con una naturalezza disarmante. La conoscenza è pericolosa ed angosciante, eppure non posso proprio farne a meno, ne bramo sempre di più. Totale infatuazione.
Il demone razionale e livellatore definito "mercato" contro l'eroe forse un po' imbolsito che rappresenta la creatività individuale.
Una battaglia che definire senza tempo sarebbe pura utopia.
Una battaglia che definire impari è semplice normalità.
Una battaglia che definire chiusa è assurda e conformistica eresia.
Io.
Se Io. Ora venissi li da te e ti mandassi a fare in culo, cosa penseresti?
Penseresti d'essere stato considerato in maniera erronea dal sottoscritto?
Penseresti che sono un coglione e mi insulteresti a vicenda?
Subiresti l'offesa offrendomi un semplice gesto di sdegno?
Crederesti che mi sia rivolto alla persona sbagliata?
Penseresti che in fondo sono solo l'ultima persona delle tante che se l'è presa con te senza motivo?
Proveresti a reagire fisicamente all'offesa?
Mi considereresti semplicemente un disadattato mentale?
Ti sentiresti vittima degli eventi?
Proveresti disgusto per il sottoscritto al quale elargiresti indifferenza?
O, molto più semplicemente,
capiresti che forse sarebbe il caso di mantenere la calma per poter comprendere il motivo di quella mia affermazione?
Ovvietà? No.
Al giorno d'oggi è un privilegio porsi questi dubbi.
Davvero, non capisci ciò che intendo?
Ma svegliati, cazzo!
È all'ombra del destino che costruiamo il nostro futuro.