Scritta da: Andrea Ghitarrari
La mia libertà sarebbe stata la tua prigione.
La distanza... se solo avessi voluto, il fascino di qualcosa che si sogna ma non è realtà.
Le attese, la passione che aumenta,
il mio silenzio, le tue incertezze.
Non concedermi, la speranza, il desiderio di poter avere ciò che non hai.
Tutto però basato sulla capacità di razionalizzare, di compiere un'azione dove già si è a conoscenza del fine!
Questo succede perché a volte si usa troppo il cervello anziché l'istinto.
Non sarebbe tutto più bello se solo si improvvisasse!? Lasciarsi andare è forse sbagliato!? Io non penso. Ma purtroppo so che non sempre funzionerebbe.
Composta sabato 20 febbraio 2010