Scritta da: Staff PensieriParole
Dalla più tenera infanzia, ho la viziosa tendenza di considerarmi diverso dai comuni mortali. Anche questo sta per riuscirmi.
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Dalla più tenera infanzia, ho la viziosa tendenza di considerarmi diverso dai comuni mortali. Anche questo sta per riuscirmi.
Stavo per morire. Un male strano, misto d'orrore e desiderio, era nell'anima innamorata: angoscia e speranza viva, senza ribelli umori.Commenta
Io sono perfettamente conscio d'essere un angelo diabolico...
In me racchiudo la speranza per una realtà paradisiaca e la certezza d'avere una vita infernale.
Il peccato è veramente l'unico motivo di colore rimasto alla vita moderna.
Aveva espresso un pazzo desiderio: che potesse lui rimanere giovane, e il ritratto invecchiare; la sua bellezza restare intatta, e il viso dipinto sulla tela portare il peso delle sue passioni e dei suoi peccati. [...] Pareva mostruoso persino pensarci.
Non smettere. Ho bisogno di musica stasera. Mi sembra che tu sia il giovane Apollo e io Marsia che ti ascolta. Ho i miei dolori, Dorian, dolori di cui non sai nulla. La tragedia della vecchiaia non è l'essere vecchi, ma l'essere giovani. La mia sincerità a volte mi stupisce.
[...]
Mio caro ragazzo tu cominci a moraleggiare. Presto ti dedicherai alla conversione delle anime e al risveglio religioso degli spiriti, mettendo in guardia il mondo contro tutti i peccati di cui ti sei stancato. Sei troppo incantevole per farlo. Inoltre, è inutile. Tu ed io siamo quello che siamo, e saremo quello che saremo. Quanto al fatto di essere avvelenati da un libro, è una cosa che non sta né in cielo né in terra. L'Arte non ha alcuna influenza sull'azione. Annienta il desiderio di agire. È superbamente sterile. I libri che il mondo chiama immorali sono libri che mostrano al mondo la sua vergogna. Ecco tutto.
Definire è limitare...
Era sempre in ritardo, per principio, essendo una delle sue teorie che la puntualità è la ladra del tempo.
Lo scopo della vita è sviluppare noi stessi. Ognuno di noi è al mondo per realizzare perfettamente sé stesso.
"Si" continuò "per te valgo meno del tuo Ermes d'avorio o del tuo fauno d'argento: quelli ti piaceranno sempre, ma fino a quando io ti piacerò? Probabilmente fino al giorno in cui avrò la prima ruga. Adesso capisco che perdendo la bellezza, quale essa sia, si perde tutto: ecco quello che mi ha insegnato il tuo ritratto. Lord Enrico Wotton ha perfettamente ragione, la gioventù è l'unica cosa che meriti di essere posseduta. Quando mi accorgerò di invecchiare mi ucciderò". [...] "Questa è opera tua Enrico" disse il pittore amaramente. Lord Enrico si strinse nelle spalle: "Questo è il vero Dorian Gray, tutto qua".