Scritta da: Angela Darchini
Ci sono molti modi di superare la paura, Alexander. Tutti inutili.
dal libro "La città delle bestie" di Isabel Allende
Ci sono molti modi di superare la paura, Alexander. Tutti inutili.
"Walimai dice che io non appartengo a nessun luogo, che non sono né india né straniera, né donna né spirito." "Che cosa sei, allora?" Domandò Giaguaro. "Io sono e basta" rispose lei.
Con l'età si acquista una certa umiltà, Alexander. Più invecchio e più mi sento ignorante. Solo i giovani hanno una spiegazione per ogni cosa. Alla tua età si può essere arroganti e non ha molta importanza fare brutte figure.
Sai quali sono i caratteri cinesi con cui si scrive la parola crisi? Pericolo + occasione.
Sai, a volte penso di aver già provato tutti i sentimenti che potessi provare e che d’ora in poi non proverò più niente di nuovo, ma solo versioni inferiori di quello che ho già provato.
Non ha mura, Timbuktu, perché da sempre pensano, laggiù, che la sua bellezza, da sola, fermerebbe qualsiasi nemico.
Gli venne in mente, senza spiegazioni, una della tante leggende che circolavano su quella città: che le donne, laggiù, tenevano un solo occhio scoperto, meravigliosamente dipinto con terre colorate. Si era sempre chiesto perché mai avrebbero dovuto nascondere l'altro. [...]
- Perché nessun uomo potrebbe reggere il loro sguardo senza impazzire.
Lui saprebbe inventarla una strada, qui, in mezzo a questo silenzio, in questa terra che non vuole parlare.
Il mare – vide il barone sui disegni dei geografi – era lontano. Ma soprattutto – vide nei suoi sogni – era terribile, esageratamente bello, terribilmente forte – disumano e nemico – meraviglioso. E poi era colori diversi, odori mai sentiti, suoni sconosciuti – era l'altro mondo.
Io sapevo che eravamo come le nuvole del cielo: si uniscono, ed è pressoché impossibile dire dove cominci l'una e finisca l'altra.