Scritta da: AngelaCullen
in Frasi & Aforismi (Amore)
Accanto a me, il Leone Vigliacco faceva la figura di Terminator.
dal libro "Twilight" di Stephenie Meyer
Accanto a me, il Leone Vigliacco faceva la figura di Terminator.
La cosa peggiore in assoluto, però, era che Edward Cullen non si era presentato a scuola.
Ma Edward Cullen si irrigidì e lentamente si voltò per fulminarmi - il suo viso era di una bellezza assurda - con uno sguardo penetrante, pieno d'odio.
Mentre lei alzava lo sguardo per capire di chi parlassi, lui guardò, il più magro, il più giovane, quello con l'aria da ragazzino. Osservò la mia vicina per non più di una frazione di secondo, e poi i suoi occhi scuri lampeggiarono dei miei.
La sua bocca si muoveva velocissima, le labbra perfette si aprivano appena.
Tutto era verde: gli alberi, i tronchi coperti di muschio, che ne avvolgeva anche i rami come un baldacchino, la terra coperta di felci. Persino l'aria, filtrata dalle foglie, sembrava verdastra.
Un vento leggero e innaturale si alzò. Spalancai gli occhi. Le foglie di un acero rosso tremarono, scosse dalla brezza delicata del suo passaggio. Non c'era più.
La consapevolezza aveva fatto breccia e scorreva come acido nelle mie vene.
Ogni giorno invecchiavo, ma oggi era diverso, peggiore, quantificabile. Avevo diciotto anni.
Edward non li avrebbe mai compiuti.
Il mio posto è dove sei tu.