La grande sconfitta, in tutto, è dimenticare, e soprattutto quel che ti ha fatto crepare, e crepare senza capire mai fino a qual punto gli uomini sono carogne. Quando saremo sull'orlo del precipizio dovremo mica fare i furbi noialtri, ma non bisognerà nemmeno dimenticare, bisognerà raccontare tutto senza cambiare nemmeno una parola, di quel che si è visto di più schifoso negli uomini e poi tirare le cuoia e poi sprofondare. Come lavoro, ce n'è per una vita intera.