Scritta da: mor-joy
in Frasi & Aforismi (Amore)
In fatto d'amore, troppo è ancora troppo poco.
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In fatto d'amore, troppo è ancora troppo poco.
Non ricordo esattamente quando decisi che Konradin avrebbe dovuto diventare mio amico, ma non ebbi dubbi sul fatto che, prima o poi, lo sarebbe diventato. Fino al giorno del suo arrivo io non avevo avuto amici. Nella mia classe non c'era nessuno che avrebbe potuto rispondere all'idea romantica che avevo dell amicizia, nessuno che ammirassi davvero o che fosse in grado di comprendere il mio bosogno di fiducia, di lealtà e di abnegazione, nessuno per cui avrei dato volentieri la vita. Ho esitato un po' prima di scrivere che "avrei dato volentieri la vita per un amico", ma anche ora, a trent'anni di distanza, sono convinto che non si trattasse di un esagerazione e che non solo sarei stato pronto a morire per un amico, ma l'avrei fatto quasi con gioia.
Il volto di un uomo è la sua autobiografia. Il volto di una donna è la sua opera di fantasia.
A parer mio, uno dei principi regolatori dell'esistenza consiste nel non dedicarsi a nulla in modo esclusivo.
Libri... quante volte, con amore e dedizione, o con disinvoltura e distrazione, vi ho letti, tutti di un fiato o molto lentamente... pur sapendo, inconsciamente, che eravate più voi a leggere me.
"Ma vergognosamente in che cosa?" Disse. "Non avete certo potuto dire a un uomo indifferente verso di voi che lo amavate."
"Si capisce, no. Io non ho mai detto una sola parola, ma lui lo sapeva"
Come l'ago della bussola segna il nord, così il dito accusatore dell'uomo trova sempre una donna a cui dare la colpa.
So che, quando questa guerra sarà finita, l'Afghanistan avrà forse più bisogno di donne che di uomini. Perché una società non ha nessuna possibilità di progredire se le sue donne sono ignoranti, nessuna possibilità.
"Mi sei mancato" La smorfia di Tariq insegnò a Laila che i ragazzi erano diversi dalle ragazze nell'espressione dei propri sentimenti. Non esibivano l'amicizia. Non sentivano il profondo bisogno di parlarne. I ragazzi, aveva capito, trattano l'amicizia alla stessa stregua del sole: ne davano per scontata l'esistenza, e traevano il massimo godimento dal suo splendore solo quando non lo guardano direttamente.
Laila aveva imparato una verità fondamentale sul tempo: come la fisarmonica sulla quale il padre di Tariq a volte suonava vecchie canzoni pashtun, il tempo si dilatava e si contraeva a seconda dell'assenza o della presenza di Tariq.