Scritta da: Anna Maria Crugliano
Sei l'incubo che mi sogna quando lascio il mio letto.
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Sei l'incubo che mi sogna quando lascio il mio letto.
Ispiri la stupidità o la stupidità t'ispira.
Avrei voluto sdraiarmi su di una panchina a guardare il cielo, ma qualcuno avrebbe detto che sono una filosofa, altri invece che sono una barbona.
Quando sussurra il vento noi non lo possiamo ascoltare.
Se non potessi trovare ali salterò su una stella, quella più bella, che se poi cadesse giù mi raccoglieresti tu e comunque diverrei un angelo e volerei da te.
E spogliami che con il tuo sognare già mi riscaldi.
Chiodo scaccia chiodo, ma quattro chiodi fanno una croce.
Qui non c'è niente di sacro tranne l'osso dove si prendono i calci.
Sono sicura che sono insicura.
Non ho mai voluto odiare, perché conosco la mancanza d'amore.