Scritta da: Anna Maria D'Alò
La vita è un lungo conto da pagare con la morte. La morte è un invito gratuito alla mensa dell'ignoto.
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La vita è un lungo conto da pagare con la morte. La morte è un invito gratuito alla mensa dell'ignoto.
L'amore è ciò che ne facciamo del suo incontro.
Le parole hanno un ruolo molto importante quando si dialoga, le parole possono essere carezze, lusinghe, bugie, verità, veleno e lama di coltello. Noi siamo parole che possono amare o uccidere.
Noi siamo come appartamenti in cui ci sono le stanze chiuse del passato nelle quali si entra ogni tanto per spolverarle, le stanze del presente in cui viviamo e lasciamo entrare la vita e quelle del futuro che stiamo costruendo pian piano, spesso sacrificando ciò che già esiste, senza conoscere se un giorno saranno sfiorate dal sole.
La coscienza non è mai muta, spesso è il cuore ad essere sordo alle sue urla.
L'amore non ha volto, ma sostiene e nutre chi a lui si affida come un bimbo appena nato.
La vita prima ti accarezza e poi ti violenta, nessuno resta vergine.
Esiste un infinito che precede la vita e un infinito che segue la vita, nel mezzo esiste l'uomo.
L'illusione è la più grande bestia da domare.
Spesso non sei tu a scegliere la tua strada da percorrere, ma è lei che sceglie te.