Scritta da: Anna Maria D'Alò
L'abitudine è una stanza chiusa alla vita.
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L'abitudine è una stanza chiusa alla vita.
La vita è un viaggio nell'ombra che insegue la sua luce smarrita.
Il fiume è la coerenza, il lago è la staticità, le cascate sono la follia e il mare è la profondità. Siamo fiumi e laghi che raggiungeranno il mare solo attraversando l'ebbrezza tumultuosa delle cascate.
La seduzione è l'oblò di un cuore che ammalia mentre naviga in acque straniere.
Attenti alle spalle, spesso chi ti pugnala è chi credi che ti stia accanto.
In una natura così perfetta l'imperfezione più grande del creato è l'uomo.
La vita da sola non ha senso, il nostro viaggio è il senso della vita.
Ci sono occhi che si riempiono d'infinito e occhi che si fermano a guardarsi solo nel proprio specchio.
La musica è l'esuberanza della vita che trabocca di se stessa nei suoni del'infinito.
Siamo fatti di materia e di anima, di conoscenza e d'innocenza. Siamo piedi e ali su un cammino già compiuto e ancora da compiersi.