Scritta da: Anna Maria D'Alò
La bellezza e la giovinezza non si possono fermare, sarebbe come voler arrestare per sempre la primavera. Ogni stagione ha comunque il suo fascino.
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La bellezza e la giovinezza non si possono fermare, sarebbe come voler arrestare per sempre la primavera. Ogni stagione ha comunque il suo fascino.
Scrivere un libro è un po' come partorire un figlio. Viene concepito dall'immaginazione che, dopo averti fatto la corte, insemina e lascia lievitare le tue idee. Crescono nel grembo della mente che inizia a percorrere i suoi sentieri, addentrarsi nei suoi meandri, avvertire i brividi sulla pelle e a sentirsi addosso quel profumo che ha il sapore di infinito. Solo allora puoi incidere a fuoco le tue emozioni e, dopo un travaglio interiore, donare alla luce la tua anima che ha attraversato le ferite e i piaceri della carne.
Siamo anime imbrigliate nel tempo e luce nella nebbia.
Si è grandi se non si dimentica di essere stati piccoli.
Siamo ombre, luci e colori: dipende da noi mettere tutto al posto giusto per far ammirare il nostro capolavoro.
Sorridi anche quando hai la tempesta dentro, ti eviterai il pietismo di chi sperava di vedere i tuoi occhi inumiditi. Mostra le tue lacrime solo a chi desidera mutarle in un sorriso.
In ogni donna c'è una bambina che cerca protezione tra le braccia virili del suo uomo e in ogni uomo c'è un bimbo che si accuccia tra i seni della sua donna.
È nel buio che si scorgono le stelle, è nel dolore che cerchiamo stille di luce.
La bellezza è l'effimera stagione di un ricordo eterno.
La vita è il cartaio e tu il giocatore, sei vincitore quando lei bara e crede di distruggerti, ma tu hai un'altra carta di riserva da esibire: "la tua forza", che aumenta quando lei tenta di abbatterla.