I tuoi peggiori nemici non sono affatto coloro che hanno un'opinione diversa dalla tua, bensì coloro che concordano con te, ma che per motivi diversi, per prudenza, prepotenza, viltà non sono in grado di professarsi di quell'opinione.
La lingua era la cosa che più gli era piaciuta. Piccola, rossa, mite e improvvisamente piena di nervi e di sangue come lei. Ore di baci. Nei parchi, contro i muri, come gli adolescenti quando cominciano a provare, a sondare un altro corpo dentro. Vermi caldi, incollati di torpore, che si lasciano cadere, scivolare. Lui s'infilava in quella bocca e ci cadeva, muoveva la lingua come una pala nella polenta. Te ne andavi, diventavi umido e pieno di fiamme. Crescevi insieme alla saliva. Non eri più il povero stronzo di una settimana prima. Perché lei ti voleva come una sanguisuga, come una pianta cerca il sole. Come tutte le cose stupide che si cercano nel mondo semplicemente per vivere. Si staccavano per poco e si guardavano, soddisfatti. Di niente. Di quel ruminare. Poi tornavano al lavoro. Come operai sudati. Perché di quello si trattava. Fondamenta di saliva per un amore.
Sbirciai di nuovo verso di lui, e me ne pentii. Mi stava di nuovo squadrando, con gli occhi neri pieni di disprezzo. Mentre mi ritraevo, stretta nella sedia, improvvisamente pensai a quel modo di dire: se gli sguardi potessero uccidere... In quel momento la campana prese a squillare, io sobbalzai ed Edward Cullen si alzò dal suo posto con un movimento fluido - era molto più alto di quanto avessi immaginato - dandomi le spalle, e prima che chiunque altro avesse lasciato la sedia era già fuori dalla classe. Io rimasi pietrificata al mio posto, incredula, a guardarlo. Che cattivo. Non era giusto. Iniziai a raccogliere le mie cose lentamente, cercando di arginare la rabbia che mi aveva presa, per non mettermi a piangere. Per qualche motivo, il mio umore e i miei occhi erano legati a doppio filo. Di solito, quando ero arrabbiata piangevo, una reazione umiliante.
Il primo che vidi fu Jasper, che quasi non si accorse di me. Aveva occhi soltanto per Alice. Lei lo raggiunse in fretta; non si abbracciarono come tutte le altre coppie presenti. Rimasero a guardarsi l'un l'altra, con un'intensità così intima da costringermi a voltarmi.