Scritta da: Elisabetta
Ridere è il linguaggio dell'anima.
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Ridere è il linguaggio dell'anima.
È sempre meglio un sorriso triste, che la tristezza di non saper sorridere.
È molto meglio che tu dimentichi e sorrida, piuttosto che tu ricordi e sia triste.
Si impara con l'esperienza a favorire le poche persone che sanno apprezzarci per quello che siamo.
La mia allegrezza è la malinconia.
Il tempo raffredda, il tempo chiarifica; nessuno stato d'animo si può mantenere del tutto inalterato nello scorrere delle ore.
Le parole che non dico sono quelle che non voglio sentire.
Son di me felice quando nessuno piega la mia stabilità!
Serenità è essere accanto a qualcuno e capirsi senza parlare.
I momenti più belli sono quelli dove non c'è più niente da dire, quando le parole si trasformano in emozioni.