Scritta da: Sensorario
Pubblicata prima del 01/06/2004
È facile farsi grande di una grandezza latente.
Commenta
È facile farsi grande di una grandezza latente.
Riponi in uno stipetto un desiderio. Lascia passare un po' di tempo poi aprilo: vi troverai un disinganno.
Perché, quando si è sbagliato, si dice "un'altra volta saprò come fare", quando si dovrebbe dire: "un'altra volta so già come farò"?
Non mi sono mai piaciute quelle persone che non si assumono la responsabilità di ciò che fanno. Facile parlare e fare e poi nascondersi dietro futili pretesti! A me hanno insegnato che quando si fa qualcosa si deve pensare alle conseguenze e se lo fai dopo te ne assumi piena responsabilità.
È proprio quando capisci che una persona non vale niente che ogni dolore e sofferenza decade. Resta solo la rabbia di non averlo capito prima!
E assolutamente in silenzio, iniziò a piangere in quel modo che è un modo bellissimo, un segreto di pochi, piangono solo con gli occhi, come bicchieri fino all'orlo di tristezza, e impassibili mentre quella goccia di troppo alla fine li vince e scivola giù dai bordi, seguita poi da mille altre, e immobili se ne stanno lì mentre gli cola addosso la loro minuta disfatta.
Perché c'era qualcosa, tra quei due, qualcosa che in verità doveva essere un segreto, o qualcosa di simile.
Così era difficile capire ciò che si dicevano e come vivevano, e com'erano.
Ci si sarebbe potuti sfarinare il cervello a cercar di dare un senso a certi loro gesti. E ci si poteva chiedere perché per anni e anni. L'unica cosa che spesso risultava evidente, anzi quasi sempre, e forse sempre, l'unica cosa era che in quel che facevano e in quello che erano c'era qualcosa - per così dire - di bello.
Stava lì, come una candela accesa in un granaio che brucia.
Ma quando ti viene quella voglia pazzesca di piangere, che proprio ti strizza tutto, che non la riesci a fermare, allora non c'è verso di spiccicare una sola parola, non esce più niente, ti torna tutto indietro, tutto dentro, ingoiato da quei dannati singhiozzi, naufragato nel silenzio di quelle stupide lacrime. Maledizione. Con tutto quello che uno vorrebbe dire... e invece niente, non esce fuori niente. Si può essere fatti peggio di così?
Non si è mai troppo lontani per trovarsi.