Questo vento mi circonda le tempie, le spalle, i fianchi. Questo vento mi scuote dall'oblio, dal silenzio, dal tempo. Questo vento mi placa con rispetto, con amore, con te.
Cosa c'è di innaturale nel sentirti accanto? I giorni disseminati al sole, sulla riva rinfrescata la sera, sotto il cielo velato d'oriente sono incisi sulla retina. Fotogrammi appesi alle ciglia.
Mi siedo stanca, affaticata dal tempo. Un fruscio mi avvolge, lieve, argenteo, profumato. Finalmente mi assopisco, serenamente mi risveglio.
Lontano come uno sguardo rivolto altrove, come un'onda dispersa all'orizzonte, come un sospiro antico scivolato sul vetro. Lontano come un addio.
Difficilmente la penna segue l'inchiostro.
Ti ho sempre aspettato, ti ho sempre tenuto la mano, ti ho sempre consolato, anche durante la tua assenza, ti sono sempre stata accanto.
Il superfluo non necessariamente è qualcosa di inutile, molto spesso per alcuni rappresenta l'unico appiglio nella ricerca di se stessi.
Quando pensi che non esista una possibile uscita, fermati: guarda con attenzione davanti a te. Qualcosa è cambiato, stanne certo, ci sarà un'altra opportunità se presterai attenzione e cura.
Sempre non conosce tempo, non ha ricordi, non si riflette nel futuro. Sempre è l'illusione degli amanti.
L'anima non dimentica, ti cercherà ovunque. Ti aspetterà proprio dove non pensavi di incontrarla.