Scritta da: Antonella Coletta
in Frasi & Aforismi (Amore)
Viva le donne che non danno una seconda opportunità tranne che a se stesse. Le stimo. E abbasso me che di motivi per restare te ne ho dati fin troppi.
Composta lunedì 18 febbraio 2013
Viva le donne che non danno una seconda opportunità tranne che a se stesse. Le stimo. E abbasso me che di motivi per restare te ne ho dati fin troppi.
E già. Nulla è perduto. Ciò che segna insegna. Quel che non uccide fortifica. Non tutto il male vien per nuocere. Frasi fatte, ma la mia di vita non è costellata solo di parole. E per di più, per i rompi ovaie che detto c'è? A buon intenditore poche parole? Chi rompe paga? Non credo. Chi rompe, rompe e nemmeno se ne accorge.
La gente fa di tutto per perderti. Ignora, offende, ferisce. Alla fine ci riescono. Eccome. Mi perdono. Del tutto, senza riserva alcuna. E tutto l'affetto, vero, che nutrivo per loro svanisce e ritorno mia. E cancello nome, cuore e ricordi, e riprendo me stessa, che valgo più di ogni altra cosa.
Che tutte le strade possano condurti a me. Velocemente o dopo un lungo giro. Ai miei occhi, alle mie mani che tremano, alle mie gambe, al mio corpo e dentro di me. Che tutto ti riporti qui dove è casa. Dove insieme è tutto più bello. Dove ci sono io, dove ci sei tu che, con me, puoi essere davvero te stesso.
Io scrivo ancora lettere. Ne scrivo migliaia, nel cuore. Le inondo del profumo di ricordi e lacrime. E come facevano nei film una volta... ricordate? Le riempio di soffici baci che sappiano di carezze. Lettere importanti, gonfie e trattenute da un nastro. Chiuse in un cassetto. Lettere mai spedite, di parole trattenute.
Bisognerebbe avere il coraggio di lasciar andare le persone. Non trattenerle. Non cercarle. Anzi, evitarle proprio. Scansarne il pensiero, prenderlo a solenne randellate. Delicate però, per non sciupare lo smalto sulle unghie.
Non mi piacciono le persone che fingono, che dicono di non soffrire. Mica sei forte se ridi con le labbra ma dentro ti struggi. Sei forte se ti immergi nel dolore e ne esci anche se con le ossa distrutte. Non parliamo dell'anima poi, da raccogliere col cucchiaino. Mica siamo sempre a teatro, mica dobbiamo dare sempre spettacolo. Si che le lacrime fan colare il cerone. Ma quant'è bello viversele le proprie lacrime. Lavano via dolore e dispiaceri e rendono l'anima nuova.
Non hai fatto nulla di eccezionale. Niente di speciale che gli altri ricorderanno. Mi hai semplicemente "rimesso al mondo". E per me, sì forse solo per me, è meraviglioso.
La gente si fa film mentali, intere sceneggiature. E ti pone come protagonista. Pagassero anche i diritti d'immagine sarei sistemata a vita.
Sono tante le "batoste" del cuore, le botte prese ad occhi chiusi, che lasciano senza fiato. Che stringono i sogni e vorrebbero soffocarli. Non sono il tipo di persona che si accontenta, che alla fine cede. Mi arrendo di fronte alle belle emozioni, quelle che mi affondano non lo fanno mai del tutto. Si cade col cuore, e spesso. Ci si fa male. La risalita poi, sarà più dolce.