Scritta da: Antonio Cuomo
È bello aspettare chi sai che arriverà.
Composta martedì 29 luglio 2014
È bello aspettare chi sai che arriverà.
Dimmi che non è vero ed io non ti crederò mai.
Sono un vagabondo, che consuma le strade della sofferenza. Perdendomi nell'indifferenza di questo mondo impietoso, aspetto seduto senza un tempo sulla panchina della solitudine l'arrivo di un essere generoso, ma a volte è vano il mio attendere. Manco di tutto e in niente spero, ogni giorno mi affido alla clemenza del tuo cuore, ma tu passi veloce e, preso dai tuoi mille impegni, non mi degni di uno sguardo. Distrutto e stanco, all'incupire mi avvio verso un giaciglio sicuro, che spero di trovare, trascinando i miei passi lenti verso un destino che non mi garantisce il mattino, perché ogni notte può essere quello l'ultimo mio cammino.
Siamo equilibristi su quel filo di emozioni chiamato: "attimo".
L'amore è un tempo mio.
Amo ascoltare la bocca che tace e le mani che si adoperano.
Un mare, un cielo, un desiderio che si perde all'orizzonte, tramontando insieme al sole, per divenire il sogno di questa notte.
Trovati e troverai la via. Amati e troverai l'amore.
Baciami, perché il bacio unisce ciò che il mondo tende a separare.
Ci sono desideri che il tuo cuore non potrà mai smettere di sognare.