Scritta da: Antonio Recanatini
Non mi fanno paura cento idioti che parlano, ma i milioni di cretini che fanno eco.
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Non mi fanno paura cento idioti che parlano, ma i milioni di cretini che fanno eco.
C'è una differenza sostanziale tra ribelle e contestatore. Il ribelle pone in gioco la vita per un un ideale, il contestatore mette in gioco solo le grida.
E tanto più ti penso strega, tanto più noto di non essere immune dal rumore del tuo sguardo e tanto più vorrei rimanere imprigionato nella rabbia e allontanarmi, tanto più le tue parole rasserenano ogni mio sgomento, tanto più raccolgo immagini per vederti brutta, tanto più mi accorgo di quanto divento vulnerabile di fronte a te. Tutto ciò che ricerco per potermi dissuadere dall'averti mi costringe ad amarti.
È solo un caso che tu sia bianco o nero, è solo un caso che tu sia gay o etero, è solo un caso che tu sia diversamente abile o abile soltanto. Chi nota differenze si fa solo vanto della propria ignoranza.
Il tuo silenzio è la mia coscienza che brulica.
L'uomo sfida da sempre la natura perché è un animale disadattato nel cuore della terra.
Il capitalismo concede una sola alternativa al servilismo: la miseria.
Se la pensi diversamente dal gregge non credere mai di essere un illuso, se la tua sinfonia esce fuori dai canoni prestabiliti non detestarti. Se hai oltrepassato il limite e porti i segni del tuo passato non coprirli, se tutti i tuoi sogni scavalcano le linee imposte dal conformismo non sei un dannato, sei soltanto vero. Impara ad essere il re della tua vita anche quando c'è burrasca e non darla vinta a chi ti deride. Se hai raschiato il fondo non aspettare di finirti. Non falsare mai la tua vita.
Corri, corri a chiederle scusa quando sai di aver sbagliato, corri a portarle un fiore quando sai che sta piangendo,
corri a ricordarle il tuo amore quando sai che è triste. L'amore merita rispetto, sempre.
L'inutilità della perfezione è il primo insegnamento da dare ai figli. Purtroppo, spesso, i figli sono succubi del fallimento dei genitori, che, a loro volta, negano di essere infelici.