Le persone più tristi sono quelle che non credono in niente. Passione e soddisfazione vanno di pari passo, e senza di esse la felicità è solo momentanea, perché non c'è nulla che possa farla durare nel tempo.
Mio padre dice che, quando ti sembra che la vita sia dura, devi guardarti intorno, così ti rendi conto che tutti lottano per qualcosa e devono affrontare le tue stesse difficoltà.
E quando le nostre labbra si incontrarono, fui certo che avrei potuto vivere cent'anni e visitare tutti i paesi del mondo, ma che niente avrebbe eguagliato l'intensità di quell'istante.
Pensai che il nostro rapporto somigliava sempre di più ad una trottola. Quando eravamo insieme, avevamo la forza di tenerla in movimento e il risultato erano bellezza e magia e un senso di meraviglia quasi infantile; quando ci separavamo, la rotazione rallentava inevitabilmente. Perdevamo l'equilibrio e diventavamo instabili, e io sapevo che avremmo dovuto trovare un modo per evitare di cadere.
Non raccontavo mai del mio passato, né davo informazioni personali... Quei ricordi erano soltanto miei e avevo imparato che certe cose è meglio tenerle segrete.
Ci ho riflettuto anch'io, sai. Mi sono chiesta dove saremmo stati, dove avremmo vissuto, che vita avremmo fatto... So che mi fa sembrare cinica, ma negli ultimi due anni ho cercato in ogni modo di convincermi che, anche se il nostro era vero amore, non sarebbe mai durato.
Tim mi aveva detto che amare significa avere a cuore la felicità dell'altro più della propria, per quanto ciò comporti delle scelte dolorose... Ma fare la cosa giusta non è stato facile. Ancora oggi ho la sensazione che manchi qualcosa per rendere la mia vita completa.
Ecco perché preferisco non parlarne con gli altri. Non capirebbero, e io non sento il bisogno di spiegare, semplicemente perché il mio cuore sa quanto sia stato vero. Quando penso a te, non posso fare a meno di sorridere, perché sento che mi hai completato. Ti amo, non solo adesso, ma per sempre...