Scritta da: Gaia G.
La mia pigrizia è come il numero 8: quando si sdraia, diventa infinita.
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La mia pigrizia è come il numero 8: quando si sdraia, diventa infinita.
Potrei dirti che mi sono innamorato di te perché hai reso reali i miei sogni, che sei tutto ciò che desidero. Invece ne descrivo i sintomi: bisogno di occupare ogni singolo momento della tua vita, per paura che qualcosa possa cambiare. Desiderio di stare insieme giorno e notte, gioia al dolce suono della tua voce. Vedere te in ogni cosa bella, in ogni gesto, in ogni pensiero o sogno anche se non sei presente.
No non credo che l'amore imponga un limite se si è distanti o meno, se si ama e si crede nell'altra persona di certo i chilometri non sono un ostacolo!
Sei l'unico uomo che mi abbia fatto nascere la voglia di donare amore; prima di te avevo soltanto preso.
Quando accarezzo il tuo viso o i tuoi capelli è come se io stessa ricevessi quelle carezze. Questo ti rende indispensabile.
Ho bisogno di amarti; è meglio amare che essere amati.
La lingua era la cosa che più gli era piaciuta.
Piccola, rossa, mite e improvvisamente piena di
nervi e di sangue come lei.
Ore di baci. Nei parchi, contro i muri, come gli
adolescenti quando cominciano a provare, a
sondare un altro corpo dentro. Vermi caldi,
incollati di torpore, che si lasciano cadere,
scivolare. Lui s'infilava in quella bocca e ci
cadeva, muoveva la lingua come una pala nella
polenta. Te ne andavi, diventavi umido e pieno di
fiamme. Crescevi insieme alla saliva. Non eri più
il povero stronzo di una settimana prima. Perché
lei ti voleva come una sanguisuga, come una
pianta cerca il sole. Come tutte le cose stupide
che si cercano nel mondo semplicemente per
vivere.
Si staccavano per poco e si guardavano,
soddisfatti. Di niente. Di quel ruminare. Poi
tornavano al lavoro. Come operai sudati. Perché
di quello si trattava. Fondamenta di saliva per un
amore.
Nella vita ho imparato che devi fare delle scelte, non importa giuste o sbagliate esse siano. Non puoi tentennare, stare in mezzo, perché alla fine ti ritroverai che non stai da nessuna parte.
Per ogni scelta c'è sempre un punto interrogativo... ma è anche vero che chi vive con la paura di scegliere muore ogni giorno.
Fuori piove e c'è freddo, ma non importa, restiamo qui, l'uno dentro l'altra, legami a te con le tue forti braccia, riscaldami il cuore con i tuoi respiri, baciami le paure con le tue labbra carnose, coprimi gli occhi con le tue mani segnate, tienimi qui con te, tienimi in quest'attimo, rendiamolo eterno, fuori piove e c'è freddo ma non importa...
Certe volte ritengo di essere stupido o peggio, ma poco dopo realizzo di non essere felice.
Un giorno spero che guarderai indietro a tutto quello che avevamo e rimpiangerai ogni singola cosa che hai fatto per farla finire.