in Frasi & Aforismi (Destino)
Chissà, forse il destino ha i passi casuali di due fatalità che si stavano cercando.
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Chissà, forse il destino ha i passi casuali di due fatalità che si stavano cercando.
E in certi luoghi dell'amore saprai che non potrai più rimetterci piede ma sognerai per sempre ali, per tornare dove non si può. Poi crederai nell'estrema necessaria urgenza del presente e capirai che per amarsi davvero c'è un solo modo giusto, si deve smettere di sentirsi sbagliati.
Quel che non esiste non lo troverai neppure cercandolo all'infinito mentre l'infinito è lì, davanti agli occhi, non lo puoi non vedere.
Se solo tu potessi davvero voltarti per guardare indietro ti accorgeresti di milioni di persone che non ti hanno mai visto e non ti volteresti più.
Devi guardare avanti per vedere un volto che riconosci e non indietro. Quel che è rimasto indietro ha smesso di riconoscerti, quel che è rimasto indietro non voleva guardarti abbastanza.
Io credo che il confine fra caso e destino stia proprio qui: noi possiamo cambiare il nostro presente, non il nostro passato e di conseguenza stravolgere il nostro futuro da oggi non da ieri.
Ci sarà per forza qualcosa che non sapremo accettare, però a volte forse davvero è meglio così.
A volte perdere quello che si voleva salvare può essere la vera salvezza.
Questa storia del silenzio d'oro non mi ha mai un granché convinto, semmai d'argento, prezioso a metà. Ci sono silenzi importanti che svelano emozioni cosmiche, silenzi che suonano meglio senza l'interruzione di un suono, silenzi più violenti degli schiaffi delle parole e silenzi che tacciono perché più semplicemente non hanno nulla da dire.
A volte perdere quello che si voleva salvare può essere la vera salvezza.
E se te ne hanno parlato tanto e male, se te lo hanno svenduto così tanto da non farlo più andare di moda questo amore, tu non crederci e allunga il passo. Resta orgogliosa della tua anima vintage.
Più ti manca qualcuno più è ovunque presenza.
Mi mancherai, mi mancheranno i tuoi occhi mentre in quel sospirato e religioso silenzio, unica fede che ho mai riconosciuto, intuizione naturale d'intrinseca felicità, gridavano: Ti amo.